“Così Perugia si misura con il Louvre” (Articolo tratto da Sgarbi vs Capre – Il Resto del Carlino)

COSI’ PERUGIA SI MISURA CON IL LOUVRE – di Vittorio Sgarbi

Sassoferrato dista da Perugia 60 chilometri. La città umbra attribuisce il nome ad un grande pittore, Piero Perugino, il primo a immaginare una pittura senza tempo. Da Perugino discende Raffaello, l’espressione più alta del bello ideale. Talmente bello e talmente ideale da essere insuperabile. Così la città di Perugia celebra un altro pittore che porta il nome della sua città: Sassoferrato, Giovanni Battista Salvi. Il quale, indifferente a Caravaggio e al gusto barocco, inventa uno stile nuovo, un ritorno all’antico: una pittura perfetta, incorruttibile. Torna nel complesso di San Pietro a Perugia, un capolavoro di Sassoferrato: l’immacolata concezione pretata al Louvre. Così Perugia si misura con il Louvre. 

(Articolo tratto dallo spazio “Sgarbi vs Capre” inserito all’interno del quotidiano Il Resto del Carlino)

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