ARTE E CULTURA: IL PUNTO DI VISTA DI ELENA GOLLINI

Elena Gollini, curatore, critico e giornalista d’arte, espone in quest’intervista il suo punto di vista riguardo il mondo dell’arte e della cultura e l’approccio delle nuove generazioni nei confronti di questi due temi così importanti.

D: Come vedi attualmente il mondo dell’arte e della cultura in generale?
R: Senza dubbio la globalizzazione dei mass media a livello internazionale e il flusso enorme di notizie e informazioni, che viaggiano e si propagano tramite il web e internet consentono una migliore, più incisiva e funzionale diffusione e promozione dell’arte e della cultura a tutto tondo. Tuttavia, di contro, molto spesso il concetto standardizzato e generalista di virtuale e multimediale, stride fortemente con il concetto connesso e collegato saldamente al simbolismo e al linguaggio semantico arcaico, agli antichi valori cardine imprescindibili, a cui l’arte e la cultura fanno riferimento come pietre miliari portanti e fondamentali. La modernità futurista delle comunicazioni non deve mai svilire e tralasciare la tradizione, che si basa su radici profonde e deve affidarsi sempre e comunque a canali divulgativi di personalizzazione esclusiva e soggettiva, studiata e mirata in modo distintivo, coerente e consapevole. L’ottimizzazione informatica, concessa dal web e da internet, per essere davvero credibile deve anche restare ancorata ai pilastri del passato, che hanno costruito e stratificato solidamente l’arte e la cultura nella storia della civiltà. Se dimentichiamo gli insegnamenti antichi, anziché preservarli e farne tesoro, saremo sempre limitati e frenati nella nostra evoluzione intellettiva e intellettuale. Il passato ci appartiene a prescindere da tutto e non va mai rinnegato e tantomeno sottovalutato. Soltanto così, avremo un presente e un futuro più luminosi.

 

D: Come vedi l’approccio delle nuove generazioni all’arte e alla cultura?
R: Non posso che sperare al meglio, ma certamente una visione e una previsione totalmente idilliache sarebbero molto distorte e lontane dalla realtà. Le nuove generazioni sono sempre in balia delle mode e delle tendenze passeggere e si lasciano facilmente influenzare e trascinare in situazioni avulse dal mondo dell’arte e della cultura. Sono inflessibile verso la responsabilità colposa dei nuclei famigliari, che hanno il dovere etico e morale di inculcare un’educazione all’amore e al rispetto per l’arte e la cultura e per quanto costituisce questo inestimabile patrimonio di risorse, da cui poter attingere. Il punto nevralgico di partenza resta in primis la famiglia, che deve rendersi portavoce autorevole come esempio concreto di modello da seguire. Un giovane che ha una famiglia alle spalle che si dimostra superficiale e pressapochista verso l’arte e la cultura non potrà mai capire e valutare l’importanza tangibile di una formazione e di un’istruzione consona e adeguata.

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