CARMELO COMPARE

Biografia di Carmelo Compare

Carmelo Compare nasce a Montesarchio (BN) dove vive e lavora. Compare scopre molto presto la passione per l’arte, iniziando a dipingere durante l’adolescenza. Terminate le scuole superiori si iscrive alla facoltà di Medicina dell’Università di Napoli, che poi abbandonerà per la forte passione che lo lega sempre di più alla pittura e alla scultura. Subito dopo aver sostenuto gli esami di ammissione all’Accademia di Belle Arti di Napoli si trasferisce a Milano, sia per lavoro sia per il grande ed irrinunciabile desiderio di autonomia estetica. A Milano incontra il maestro Bruno Cassinari, con il quale approfondisce le sue capacità tecniche ed espressive, dando inizio così ad un percorso artistico che dura da oltre quarant’anni. Carmelo Compare ispirato inizialmente dal Surrealismo, si avvicina in seguito alle correnti dell’Arte Povera e della Transavanguardia, per poi approdare alla Meta-Psichica, attraverso-l’anima, oltre-l’anima. Spinto da un costante entusiasmo verso la ricerca, sviluppa la propria versatile e poliedrica vena creativa utilizzando materiali diversi, cimentandosi nella pittura, così come in installazioni scultoree di inedita ideazione.

Nell’approccio stilistico di natura sperimentale, comprende che, tramite l’opera d’arte può costruire un messaggio ed iniziare un dialogo, prima con se stesso e poi con lo spettatore. Fare arte, per lui, è un atto di intensa meditazione riflessiva, che lo porta ad andare nella profondità dei pensieri e lo accompagna in un viaggio introspettivo, alla ricerca di un’evoluzione esistenziale. Nella produzione c’è la “summa” sostanziale del suo percorso artistico, posto in bilico tra riconoscibilità e astrazione, tra visibile e concettuale, tra reale e immaginifico. Grazie ad un approfondito scandaglio su se stesso e sul proprio ego intimo, va oltre la materia e scopre l’essenza del puro spirito e l’essenza della dimensione di spiritualità. (E. Gollini)

Ha partecipato a numerose mostre collettive e personali, ottenendo premi e riconoscimenti, riscuotendo il consenso di pubblico e critica. E’ stato recensito da illustri critici, tra cui V. Sgarbi, E. Gollini, F. Gallo, F. Carbone, P. Levi, C. Votino, S. Serradifalco, Josè Van Roy Dalì, ecc. Le sue opere sono state pubblicate su prestigiosi cataloghi e riviste d’arte.

 

Ultime esposizioni

  • THE ART OF NATURE omaggio a J. Beuys, presente baronessa Lucrezia De Domizio Durini (Padova, Dicembre 2018)
  • ART FAIR CHINA (Shenzhen, Cina, Dicembre 2018)
  • NAPOLI ARTE E RIVOLUZIONE – MASCHIO ANGIOINO – A cura di Daniela Wollmann (Napoli, Settembre 2018)
  • SPOLETO ARTE – PALAZZO LETI SANSI – A cura di Vittorio Sgarbi (Giugno 2018)
  • IL MONDO DI RICCARDO BOCHICCHIO – SPAZIO MARTUCCI 56 – A cura di Simona Pasquali – Ass. Intentart (Napoli, Giugno 2018)
  • MEMORIES – MUSEO DI MANNAMINNE, HOGA KUSTEN – A cura di Adelinda Allegretti (Nordingra, Svezia, Maggio 2018)
  • RITMI E CROMIE DELL’ACQUA – PARCO DELL’APPIA ANTICA, EX CARTIERA LATINA – A cura di Laura Turco Livieri (Roma, Aprile 2018)
  • INTENTART “GENERAZIONI A CONFRONTO” – CASTEL DELL’OVO – A cura di Simona Pasquali (Napoli Febbraio 2018)
  • PREMIO INSIDE – ROCCA DEI RETTORI (Benevento, Novembre 2017)
  • BIENNALE DI MANTOVA – MUSEO GONZAGA – A cura di Paolo Levi e Sandro Serradifalco (Mantova, Novembre 2017)
  • INTENTART – SPAZIO MARTUCCI 56 – A cura di Simona Pasquali (Napoli, Settembre 2017)
  • INTIMARTE – ROCCA PAOLINA – A cura di Loredana Trestin, con Vittorio Sgarbi (Perugia, Settembre 2017)
  • MATER MEA – MUSEO DIOCESANO – A cura di Elisa Polidori (Gubbio, Perugia, Settembre 2017)
  • ESPOSIZIONE PERMANENTE – MUSEO DELLA CERAMICA (Cerreto Sannita, Benevento, Giugno 2017)
  • VIAGGIO DELL’ARTE IN EUROPA – EX PINACOTECA COMUNALE – A cura di Giovanni Iovene e Valentina Lanzone (Assisi, Perugia, Giugno 2017)
  • SALERNO ARTE 2017 – Artetra (Salerno, Giugno 2017)
  • ARTEM – BASILICA DI S. AMBROGIO ORATORIO PASSIONE – A cura di Jelmoni Studio Arte Milano (Milano, Maggio 2017)
  • AETERNA – VITTORIANO (ALTARE DELLA PATRIA) – SALA BRASINI – TRIENNALE DI ROMA – Presentata da Achille Bonito Oliva e Vittorio Sgarbi, ospite d’onore Daniele Radini Tedeschi (Roma, Marzo 2017)
  • BIENNALE DEL MEDITERRANEO – A cura di Paolo Levi e Sandro Serradifalco (Palermo, Marzo 2017)
  • LA MEMORIA DELL’ACQUA – A cura di Loredana Trestin (Genoa, Genova, Gennaio 2017)
  • LA MOSTRA NELLA STORIA – SALE DEL BRAMANTE, PIAZZA DEL POPOLO – EA Editore, a cura di Sandro Serradifalco (Roma, Gennaio 2017)
  • PERSONALE “IMMAGINI DELLA MEMORIA” – A cura di Elena Gollini (Bassano del Grappa, Vicenza, Novembre 2016)
  • COLLETTIVA EA EDITORE – GALLERIA EA (Palermo, Settembre 2016)
  • RIO ART – A cura di Spoleto Arte (Rio De Janeiro, Brasile, Agosto 2016)
  • SPOLETO ARTE – A cura di Vittorio Sgarbi, che ha selezionato personalmente 7 opere scultoree (Spoleto, Perugia, Giugno 2016)
  • TRIENNALE DI VERONA – A cura di Paolo Levi e Sandro Serradifalco, con Luca Beatrice e Vittorio Sgarbi (Verona, Giugno 2016)
  • COLLETTIVA “SINERGIE” – ROCCA DEI RETTORI (Benevento, Maggio 2016)
  • COLLETTIVA “MAESTRI” – (Monreale, Palermo, Maggio 2016)
  • PRO BIENNALE – A cura di Vittorio Sgarbi (Venezia, Maggio 2016)
  • WOMAN/DONNA – MUSEO MIIT (Torino, Marzo 2016)
  • RED PASSION – A cura di Adelinda Allegretti (Toulouse, Francia, Febbraio 2016)
  • EXPO 2016 – GALLERIA WIKI ARTE – A cura di Giovanni Faccenda e Giorgio Grassi (Bologna, Gennaio 2016)
  • MOSTRA A PALAZZO – GALLERIA FARINI – A cura di Azzurra Immediato (Bologna, Gennaio 2016)

ELENCO COMPLETO ESPOSIZIONI DI CARMELO COMPARE

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Un tuo commento di riflessione sul concetto di vocazione creativa;
R: La vocazione, come termine indica, già di per sé, la naturale e innata predisposizione verso una determinata professione, sia essa artistica, religiosa, filosofica, ecc. Ognuno ha il diritto alla creatività, ma questo non significa che tutti sono pittori, musicisti, poeti, scrittori, ovvero artisti. La differenza è data dall’aspetto intellettuale dell’artefice rispetto alla manualità. Il sapere teorico e  razionalizzato contro il mestiere pratico e miscellaneo. Il fare dell’artista è un gioco compositivo, che coinvolge il pensiero, gli occhi e le mani che guidano l’azione, tracciando segni sulla superficie e manipolando la materia, provocando ricordi, sentimenti racchiusi nella propria memoria storica. Solo chi ha una vera vocazione artistica sfiderà la superficie o manipolerà la materia, impregnandola di energia vitale, dando vita così all’opera d’arte. L’arte è fatta di istanti, di passioni recondite, nascoste dietro immagini, che rivendicano l’appartenenza a un sostrato impalpabile, che riemerge con un grido liberatorio che ha dato dato vita all’evento rappresentato.

D: Come valuti allo stato attuale il multiforme comparto dell’arte contemporanea?
R: Caotico, come caotica è questa società in cui viviamo, sia politica che sociale. D’altronde l’arte non fa altro che rispecchiare il periodo storico in cui si vive. Una creatività incontrollabile, dove ogni giorno pseudo artisti (i vari Pollock, Mondrian, ecc.) sorgono imbrattando tele e appropriandosi delle forme artistiche più semplici da copiare, come l’Arte Informale, Pop, l’Espressionismo, ecc. Senza capirne il senso, né quale processo di pensiero culturale, morale e sociale sia avvenuto per poter giungere a tali forme espressive, artisti che hanno operato una ricerca di connettivo tra passato e futuro della nostra Storia, della nostra umanità. Un caos primordiale dell’arte, che sicuramente, trascorsa questa “moda” si riapproprierà della sua vera veste ed identità, gli sfruttatori e gli pseudo commercianti d’arte ritorneranno nelle loro “tane”.

D: Con la tua esperienza e competenza artistica, quali consigli e suggerimenti puoi dare alle nuove generazioni di artisti?
R: Do lo stesso consiglio che mi diede il maestro Bruno Cassinari, quando ancora giovincello, iniziai ad “intrufolarmi” nei meandri dell’Arte Contemporanea: di non prostituirsi mai all’arte, di essere sempre se stessi e liberi, di esprimere il proprio pensiero e vivere l’arte come la vita, con continua ricerca e dedizione. Il tempo è un giudice implacabile del nostro operato, per cui bisogna sempre lavorare e lottare per il proprio ideale, per il proprio lavoro, STEP BY STEP. Il pensiero è la lingua fondamentale della propria e altrui vita.

 

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