CHANEL DURANTE

Biografia di Chanel Durante

Nata il 19 luglio 1988 a Montebelluna (TV).

  • Marzo 2019 – Biennale d’Arte di Barcellona presso il MEAM – Museum Europeu d’Art Modern;
  • Giugno 2019 – Mantova Artexpo: Biennale Internazionale d’Arte di Mantova presentata da Vittorio
    Sgarbi con ospite Philippe Daverio;
  • Ottobre 2019 – Mostra collettiva in Villa Benzi a Caerano di San Marco;
  • Dicembre 2019/Gennaio 2020 – Mostra collettiva Winter Sea a Jesolo Lido.

Nonostante una costante latente attrazione verso l’arte ho sviluppato la mia passione per la pittura dai 27 anni, con una formazione quasi completamente autodidatta. Il mio studio comincia con gli acquerelli per spostarmi poi principalmente verso gli acrilici che sono, ad oggi, la tecnica principale del mio lavoro. La mia infanzia, passata in una casa immersa nel bosco, un bisogno continuo di essere a contatto con il mondo acquatico e il mio amore per i viaggi hanno fatto sì che il rapporto con la natura fosse la colonna vertebrale della mia esistenza. Per questo il paesaggio è il tema fondamentale delle mie opere. Trovo che il mare, con il suo affascinante mistero e la sua immensità sia la migliore metafora della vita. L’imprevedibilità del clima marino e il continuo movimento delle sue onde sono un riflesso del mio stato interiore: un moto costante di entusiasmi e inquietudine.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come definiresti il tuo stile espressivo usando 3 parole chiave e motivandole?
R: Espressivo: mentre dipingo lascio scivolare le mie emozioni sulla tela più che cercare un effetto di riproduzione realistica.
Malinconico: nonostante i colori, spesso vivaci, che utilizzo, quello che ritrovo nei miei quadri una volta ultimati è una sorta di senso malinconico di nostalgia; forse per i tipi di paesaggi che scelgo con cieli spesso nuvolosi, campagne e strade desolate, o forse per l’uso “gocciolante” del colore presente nei miei quadri.
Rasserenante: questo aggettivo è quello che ho sentito usare di più da altre persone nei confronti dei miei quadri. La sensazione che provo quando dipingo è di pace e serenità, e forse è questo ciò che si percepisce.

D: Una tua riflessione sul concetto di energia creativa;
R: Partiamo dal concetto di energia in generale legata all’uomo. Ho studiato naturopatia, una disciplina che insegna a leggere l’uomo in senso olistico e sono sempre stata attratta dalle filosofie orientali, tanto che pratico yoga da ormai 10 anni, quindi per me l’aspetto energetico dell’esistenza è una cosa ovvia e fondamentale. La versione creativa di questa energia è, secondo me, innata in ogni essere umano. C’è chi ne ha di più e chi ne ha di meno ma non la considero una prerogativa esclusiva degli artisti. Che si abbia la predisposizione o l’istinto di creare un pensiero, una poesia, una coreografia, una ricetta, una formula matematica, un oggetto d’arredo o un quadro l’importante è non reprimere quell’impulso ma esprimerlo. Secondo me il livello di creatività di una persona, che non va confusa con il talento, o l’abilità, dipende dalla sua capacità di lasciare libera di agire quell’energia.

D: Come stai improntando la tua ricerca artistica in questo anno?
R: Sto lavorando per rafforzare il mio stile pittorico, non disdegnando eventuali sperimentazioni. Il prossimo obiettivo è quello di indirizzare la mia arte su quadri di maggiori dimensioni. PS: Per quanto riguarda invece l’ambito delle mostre e delle esposizioni, i prossimi due eventi ai quali avrei dovuto partecipare sarebbero stati un’esposizione a Milano presso il Fuorisalone ed una mostra collettiva a Prato ma sono stati spostati causa Coronavirus. Il mio obbiettivo al momento è quello di essere rappresentata da una Galleria d’Arte; ho già iniziato a dialogare con alcune del nord Italia e vedremo cosa porterà nel prossimo futuro.

 

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