GIANLUCA FILIPPINI

Biografia di Gianluca Filippini

Mi chiamo Gianluca Filippini, ho 56 anni, sono nato a Pesaro, ma vivo sulla costa marchigiana- romagnola a Gradara. Ho studiato all’Istituto d’Arte Ferruccio Mengaroni di Pesaro.

Sono stato un imprenditore turistico e dipingo. Dipingo quello che penso, non amo indossare l’abito dell’artista, sono un attento osservatore dell’arte e la studio in tutte le sue declinazioni. Amo dipingere su qualsiasi cosa e in qualunque tecnica. Definisco la mia arte sperimentale, materializzo i miei pensieri, i miei turbamenti e le mie gioie.

Nel 2018 ho conosciuto un talentuoso artista lombardo ed è nata una profonda amicizia e reciproca stima, accomunati dalla passione per l’arte, abbiamo creato un sodalizio artistico con numerosi artisti italiani e stranieri. Organizziamo numerose collettive e concorsi di pittura, sul Lago di Garda e alla rocca malatestiana di Gradara.

 

LEGGI LA RECENSIONE CRITICA DELLA DOTT.SSA ELENA GOLLINI

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come valuti allo stato attuale il variegato e sfaccettato comparto dell’ arte moderna contemporanea?
R: Tutto sommato valuto positivamente questo variegato comparto dell’arte, ritengo che l’artista oggi non cerca una collocazione o perlomeno sono pochi che accettano e dichiarano collocazioni a correnti, tendenze, scuole, manifesti… Tende invece di isolarsi, ama far parte di se stesso, progetta ed elabora in assoluta autonomia le sue creazioni, scopre il piacere di parlare alla massa con molti linguaggi possibili nel tentativo di penetrare ed esprimere lo spirito multiforme e caotico della società odierna. Tuttavia certe espressioni fanno salire il dubbio se siano arte o non lo siano e sopratutto ci si interroga, per la prima volta, non solo sulla sua essenza, ma su cosa o chi minaccia la sua sostanza e il suo senso.

D: Una tua riflessione sul concetto di ispirazione creativa.
R: Per trovare l’ispirazione basterebbe accendere la lampadina al cervello, ma non è possibile. Io personalmente per trovare ispirazione, nuove idee, devo uscire da quel circolo vizioso di pensieri che occupano la mente. Allora mi prendo del tempo ed esco, osservo quello che succede attorno a me, questo mi permette di liberare la mente e di tornare al lavoro con freschezza e nuove idee che si trasformano in opportunità.

D: Come stai canalizzando il tuo percorso artistico in questo anno?
R: Dopo un anno intenso di mostre e concorsi, incontri e dibattiti con artisti e galleristi, ho necessità di sviluppare nuovi progetti e ordinare le idee in assoluta tranquillità.

 

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