MARCO RENIER

Biografia di Marco Renier

Attratto fin da giovanissimo dall’arte, dal disegno e dalla pittura, ha incominciato il suo personale percorso artistico da autodidatta nella seconda metà degli anni ’90. È stato socio dell’Associazione ARTE PIÙ -Sezione Cultura Auser-, gruppo che propone manifestazioni pittorico-culturali in tutto il territorio veneto.

Pur facendo largo uso di molte tecniche pittoriche, quella che utilizza maggiormente è una tecnica mista (a base di carboncino, crete, sanguigna, olio ed acrilico) grazie alla quale dà vita ad “immagini oniriche dal carattere metafisico”.

Nella sua carriera artistica ha allestito (in gallerie d’arte o spazi espositivi) mostre personali, partecipato a collettive, rassegne e manifestazioni d’Arte in varie città italiane ed europee (Torino, Milano, Venezia, Amsterdam, Varsavia, per citarne alcune); inoltre è intervenuto ad alcune trasmissioni televisive di reti regionali esponendo ed illustrando i suoi lavori. Ha inoltre illustrato vari libri e cataloghi di poesie.

Sue opere sono in collezioni private in Italia, Germania, Slovenia, Croazia, Inghilterra, Austria, Polonia, Estonia, Lituania, Francia, Belgio, Stati Uniti.
Hanno scritto di lui studiosi dell’Arte come G. Niero, G. Tomaso Bagni, M. Brocca, L. Carini, S. Perin, L. Majer, S. Piacentini, G. Pilla, F. Fonzo, M. Malinpensa, C. Taylor.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come definisci il tuo linguaggio espressivo?
R: Non mi interessa definire il mio linguaggio espressivo! Sono un pittore, mi piace dipingere, non etichettare ciò che faccio.

D: Come stai avanzando nella ricerca artistica e quali progetti creativi stai portando avanti in questo anno?
R: Se avessi la sfera magica conoscerei e magari manipolerei il mio futuro. In realtà ogni giorno è diverso, carico di emozioni diverse, contrastanti anche, per cui ogni mio lavoro è sicuramente impregnato di queste emozioni che evolvono e cambiano giorno dopo giorno. So da dove sono partito ma non so dove arriverò.

D: Una tua riflessione generale sul mondo dell’arte moderna e contemporanea a livello nazionale ed internazionale;
R: Ho letto infinite notizie ed articoli sul mondo dell’arte oggi. Gli aggettivi si sprecano. Provocatoria, banale, politicizzata, furba e maliziosa, addirittura oramai morta e priva di originalità. Sinceramente non ne ho idea. Io osservo, confronto, studio e cerco di imparare il metodo di lavoro altrui, i sentimenti di cui i lavori ne sono intrisi, ma comunque vado avanti per la mia strada.

 

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