MARINA CHIARAZZO

Biografia di Marina Chiarazzo

Marina Chiarazzo nasce a Barletta il 16/06/1986. Sin da piccolina inizia a mostrare la sua propensione per il disegno essendo molto brava sia nel tempo libero che a scuola, per cui all’età di soli 6 anni si iscrive da Maria Picardi Coliac iniziando con le nozioni base dei pastelli a cera e qualcosa sulla tempera. A 10 anni invece intraprende il suo percorso da Giacomo Borraccino “Borgiac” dove frequenta il laboratorio per tutti gli anni dell’adolescenza, imparando tutte le tecniche pittoriche: olio, acrilico, tempera, acquerello, pastello, carboncino, matite… durante quelli anni frequenta il liceo artistico Giuseppe Denittis a Bari, anche se tale scuola non dà le nozioni sperate. Dopo il diploma si iscrive all’Accademia di belle arti di Foggia dove si laurea alla triennale nell’ottobre 2007 e alla specialistica nel luglio 2009 entrambe in pittura. Tra il 2004 e il 2005 partecipa ad alcune mostre collettive del “Dopo Denittis” presso la galleria del Teatro Curci di Barletta, al Pendio di Corato e all’Arte Sacra presso la chiesa di sant’Antonio a Barletta. Sempre nel 2004 partecipa alla sua prima estemporanea a Canne della Battaglia classificandosi quarta, e nel 2008 ad una di Margherita di Savoia, dove vince il Primo Premio. Da allora prosegue la sua carriera pittorica eseguendo gran parte dei dipinti per conto proprio e alcune volte su commissione. Ama dipingere qualsiasi soggetto su qualsiasi supporto. Ama in particolare l’arte stilizzata e il suo artista preferito è Andy Warhol.

 

LEGGI LA RECENSIONE CRITICA A CURA DELLA DOTT.SSA ELENA GOLLINI

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come definiresti il tuo stile espressivo usando 3 parole chiave e motivandole?
R: 3 parole userei per definire il mio stile, ovvero STILIZZATO poiché mi ispiro molto a Andy Warhol e all’arte computerizzata, poiché c’è il tocco di fantasia e creatività, FANTASTICO come in riferimento del primo aggettivo, i colori a fantasia vorrebbero esternare ciò che viene dalla mente, e SENTIMENTALE come nel caso dell’Impressionismo ed Espressionismo, si vuole esternare l’anima fantasiosa.

D: Usa una tua riflessione sul concetto di energia creativa;
R: Per me l’energia creativa sarebbe la spinta che ha un artista quando vuole esternare qualcosa, o dall’impressione che ha dal mondo esterno, il più delle volte prendendo vari spunti.

D: Come stai improntando la tua ricerca artistica quest’anno?
R: Proprio quest’anno dunque, dovrei dire di stare eseguendo opere d’arte con le più svariate tecniche: pastelli, matite, sanguigna, penna, china, carboncino, etc… proprio per dimostrare cosa so fare oltre l’olio (tecnica che ho usato di più negli anni), acrilico, tempera, acquerelli…

 

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