MATTEO FIENO

Biografia di Matteo Fieno

Nato a Fossano il 19/01/1981, fin da piccolo grazie all’incoraggiamento di mio padre e mia madre, ho sempre avuto un grande amore per il disegno e la qualità di farlo in modo molto personale fino a diplomarmi al liceo artistico di Cuneo Ego Bianchi. Dopo gli studi ho lasciato temporaneamente le discipline artistiche per seguire le orme di mio padre, storico imprenditore dell’albese, e mi sono dedicato alla vendita di elettronica e informatica. In seguito ho fatto un’esperienza nell’area marketing di una famosa azienda di distribuzione specializzandomi nell’e-commerce. Dopo una breve esperienza in un’agenzia pubblicitaria ho deciso di togliermi il colletto bianco una volta per tutte e di seguire una delle mie più grandi passioni: l’amore per i fantastici paesaggi delle langhe, il buon vino e il buon cibo. Così insieme a mia moglie ho aperto un b&b nei pressi del castello di Grinzane Cavour, riuscendo a cavalcare il successo che ha portato le Langhe a essere un territorio protetto dall’Unesco. Parallelamente alla mia attività di imprenditore alberghiero, incoraggiato da mia moglie, ho ripreso le belle arti già da qualche anno. Di recente, partendo da un’idea di mia moglie, abbiamo avviato il progetto “Female Art Design” con lo scopo  di far conoscere i miei lavori per mezzo di Instagram e Pinterest mettendo in gioco l’esperienza fatta nel marketing on-line e di tentare la vendita on-line.

 

LEGGI LA RECENSIONE CRITICA A CURA DI ELENA GOLLINI

 

CONTATTI

 

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D- Come interpreti il concetto di artista moderno contemporaneo nel tuo fare arte?
R- Nel mio lavoro cerco di seguire la falsa riga che mi sono imposto ormai da tempo, ovvero il soggetto femminile, ma rimanendo fedele a me stesso sia nel disegnare che nell’interpretare e senza ingabbiare la mia creatività, essendo difficile non cadere nella monotonia con un solo soggetto a disposizione. Inoltre mi sento molto legato al concetto di semplicità, infatti non amo caricare il mio lavoro di sovrastrutture o di avvolgerlo nell’introspettiva perché vorrei rivolgermi a tutti a più livelli culturali anziché ai soli appassionati d’arte. Un aspetto molto importante del mio lavoro creativo è la scelta del titolo: infatti amo dare ai miei progetti un nome dal sapore cinematografico e con linguaggio “new age” più essenziale rispetto all’italiano e più spendibile all’estero. 

D- Un commento di riflessione sul concetto di ispirazione creativa;
R- Penso che la creatività sia una cosa molto volubile, infatti nel mio caso ho imparato a gestirla tardi. Devo dire che mettendo a fuoco i miei principi artistici ho iniziato a trovare inspirazioni in modo più frequente ma soprattutto nelle più piccole cose della vita quotidiana . In quest’ultimo periodo della mia vita mia figlia è stata una fonte di grande ispirazione con la sua fervida immaginazione.

D- Quali progetti artistici stai pianificando e portando avanti in questo anno?
R- Un progetto a cui tengo molto è quello di poter legare la mia arte al mio territorio e di proporla agli ospiti del mio b&b, ma sto ancora studiando come realizzarlo.

D- Una tua valutazione generale sull’attuale comparto dell’arte e della cultura;
R- Penso che l’arte e la cultura stiano vivendo ormai da anni un profondo cambiamento viste le nuove tecnologie, soprattutto nell’ambito della comunicazione. Personalmente ritengo il cambiamento un qualcosa di positivo, in grado di portare benefici per tutti; occorre però sforzarsi di capire le nuove esigenze e gestirle nel modo migliore. L’errore da non fare è quello di confrontarsi soltanto con appassionati di arte e cultura ma cercare di coinvolgere più tipologie di persone.   

 

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