RAMONA PACCAMICCIO

Biografia di Ramona Paccamiccio

Nata a Recanati nel 1986, vivo da sempre a Montefano (MC), un paese adagiato su una collina a metà strada tra il Mar Adriatico e gli Appennini centrali. Infanzia vivace a contatto con la natura e il mondo animale; curiosa, osservatrice, amante dei viaggi e divoratrice di libri inizio a disegnare qualsiasi cosa mi passa per la testa. Crescendo porto avanti questa mia passione artistica iscrivendomi all’Istituto d’Arte di Macerata nella sezione Decorazione e Tecniche pittoriche.
Il difficile periodo adolescenziale, che mi porterò dietro per molti anni, non mi fa godere appieno della mia voglia di sperimentare, conoscere, esplorare e blocca quella creatività che avevo sviluppato da piccola. Stanca delle realtà che mi circondano mi rifugio nel mondo antico, nella storia e nell’arte dei popoli antichi. Così, dopo il diploma, trovo un connubio tra la mia passione per l’antichità e l’arte frequentando Conservazione dei Beni Culturali indirizzo Restauro all’Accademia di Belle Arti di Macerata. I primi anni accademici e gli stage in aziende di restauro sono proficui ed acquisisco la conoscenza e la pratica delle tecniche artistiche antiche, dell’arte del restauro, dell’iconologia, delle scienze museali e di tutte quelle scienze biologiche che riguardano la sfera artistica.
Verso la fine dei miei studi però mi rendo conto che la mia voglia di affrontare sempre nuove esperienze, il bisogno di liberare e dare sfogo alle emozioni tramite la creazione di qualcosa, il bisogno di sperimentare nuove tecniche si fa sempre più forte in me. Decido così di staccarmi da un accademismo di ingiustizie e, andando controcorrente, dopo eventi spiacevoli e il bisogno di allontanare una certa negatività per far posto alla mia creatività bloccata da tempo, decido di partecipare ad un viaggio-studio in ambito storico-artistico di sei mesi in Romania. Qui riscopro la voglia di mettermi in gioco, di sviluppare nuove competenze, di imparare una nuova lingua, di conoscere altre culture e ritorno con un bagaglio pieno di esperienze che tutt’ora porto con me.
Nel 2012 torno in Italia e concludo il mio percorso di studi con una tesi sperimentale in ambito museale. Dopo alcuni periodi di incertezza e confusione mi lancio in altre avventure ma non abbandono mai la passione per l’arte. Da qualche anno dipingo su qualsiasi supporto, schizzo e disegno con qualsiasi strumento, recupero, restauro, decoro e creo oggetti…insomma mi piace sperimentare di tutto e di più
e non mi fermo mai! Ogni mia creazione ha il suo tempo per nascere e il suo modo di svilupparsi e di evolversi ma in ognuna di esse c’è sempre una parte di me; una più criptica e un’altra più evidente.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – A cura di Elena Gollini

D: Come definiresti il tuo stile espressivo usando tre parole chiave e motivandole?
R: SIMBOLICO: le mie opere sono colme di simbologie, alcune più evidenti altre meno. Con un certo accostamento di colori, elementi naturali, animali, emblemi, pennellate e anche parole scritte cerco di comunicare i miei pensieri e le mie emozioni. Lascio al fruitore la libertà di interpretare ciò che vede.
SPERIMENTALE: mi piace sperimentare, giocare con vari materiali utilizzando diverse tecniche, anche libere, dettate dallo stato d’animo del preciso momento in cui creo. Passo dagli acrilici alla resina per creare oggetti o monili, dalla scrittura all’illustrazione, senza che niente ostacoli la mia libertà.
NATURA: nelle mie opere c’è sempre un richiamo alla natura, come forza indomabile che sprigiona energia negativa creando angoscia, ansia ma anche energia positiva che affascina e fa percepire un soffio di tranquillità, di calma e di libertà.

D: Un tuo commento di riflessione sul concetto di vocazione artistica
R: Per me è un bisogno di liberare le emozioni, una sensibilità interiore, uno sfogo emotivo che scaturisce attraverso la creazione. Un modo per comunicare parte di me, i miei sentimenti talvolta anche contrapposti nella stessa opera.

D: Quali progetti creativi stai portando avanti in questo anno?
R: Non ho un progetto ben definito perché devo incanalare bene le tante idee che ho per diverse creazioni; ad esempio monili e oggetti decorativi ispirati alle culture antiche. Ma per adesso non svelo altro!

 

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