ROBERTO CARBONI

Biografia di Roberto Carboni

Mi chiamo Roberto Carboni sono nato a San Severino Marche il 18 giugno 1998 e risiedo nella città di Ascoli Piceno. Ho iniziato il mio percorso frequentando l’Istituto d’Arte Osvaldo Licini sito in Ascoli Piceno. Ho sempre avuto fin da ragazzo una predilezione per il disegno, per la pittura e per la scultura, forse influenzato da mio zio Carboni Gaetano uno degli artisti più riconosciuti nel territorio. Diplomato all’Istituto d’Arte, ho pensato di continuare gli studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Macerata.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come definiresti il tuo linguaggio creativo usando tre parole chiave? Motivale;
R: Definirei il mio linguaggio creativo usando le parole: Istintivo, Fantasioso ed Emotivo.
Istintivo in quanto la mia pittura è volta ad eseguire opere di getto, che rispecchiano il mio stato d’animo del momento, andando a cercare l’immediatezza di ciò che provo attraverso la pittura.
Fantasioso perché mi piace esplorare le immagini che la mia mente crea in quel preciso momento, andando a creare anche paesaggi fantasiosi, creature surreali, che però esprimono le mie sensazioni.
Emotivo perché la mia pittura è soprattutto cercare di trasporre il mio stato d’animo nell’opera che realizzo, cercando di mettere tutto me stesso a prescindere dal contesto della società e dal gusto della gente.

D: Come stai incentrando il tuo percorso di ricerca artistica e quali progetti stai pianificando in questo anno?
R: Essendo al mio primo anno accademico, il mio percorso è ancora in fase evolutiva, comunque grazie all’influenza che l’accademia mi trasmette, ho deciso di voler incentrare il mio percorso soprattutto sulla ricerca di una grande abilità pittorica di base e ricerca espressiva del mio io. Chiaramente essendo all’inizio del mio percorso artistico, non ho ancora pianificato alcun profitto.

D: Una riflessione su questi due concetti in parallelo applicati al tuo fare arte: ragione / sentimento;
R: Il sentimento e la ragione, sono due concetti diametralmente opposti, però uno non può prescindere dall’altro, se da un lato la ragione mi porta a concepire l’arte come forma perfetta, dall’altro il sentimento mi porta a considerare l’arte come libera espressione del mio io. Per cui penso, che questi due concetti in fin dei conti fanno tutti e due parte in modo imprescindibile del mio percorso e quindi solo attraverso la loro fusione può essere secondo me concepita l’arte.

 

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