IL MODERNO STILE NAIF DI GRAZIANO CIACCHINI

Nel vasto e variegato campo applicativo dell’arte si può creare un interessante confronto tra la pittura di Graziano Ciacchini e la lunga e sempre attuale tradizione pittorica naif. Graziano si può considerare incline a questo genere espressivo e da moderno naif attinge spunti e riferimenti da inserire dentro le sue raffinate trame narrative. Come la tradizione naif vuole è artista dell’amarcord, pittore del dettaglio e del particolare scenico studiato con attenzione, innamorato dei colori vivaci e vitali, ma mai aggressivi e della dimensione prospettica di veduta paesaggista, che guarda e riproduce attraverso la lente d’ingrandimento del suo animo sensibile e fortemente percettivo. Come un naif dipinge romanticamente, guidato dal pathos e dal sentimento accorato, non grida la sua arte ma la sussurra con garbo pacato. Come un naif ci conduce dentro un’atmosfera serena e gioiosa, che trasmette una sensazione piacevole di favolistica irrealtà. Come un naif si avvale di una tecnica precisa, definita, pulita da elementi inquinanti e depurata da inutili orpelli. Come un naif non è mai schiavo di formulette accademiche standardizzate, ma si conquista una matura formula comunicativa efficace e sostanziata da significati e messaggi pregnanti. Come un naif cerca un linguaggio originale restando però ancorato agli insegnamenti basilari, che nobilitano la storia dell’arte. La sua è un’originalità lievitante e oscillante tra antico e nuovo, che si fonda su una componente mai uguale a se stessa, pascolianamente fanciullesca e bretoniamente smaliziata: la fantasia. Perché come diceva il Maestro Cesare Zavattini “I naif nei loro più minuti particolari sono capaci di fare la conta di tutte le cose, grandi o piccole che siano, con un proprio insostituibile significato, da comprendere e da rispettare“.

 

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