I quadri-microcosmi visionari di Graziano Ciacchini in mostra online curata da Elena Gollini

Il pittore-poeta Graziano Ciacchini è stato inserito sulla piattaforma delle mostre online curate dalla Dott.ssa Elena Gollini con un gruppo di 20 opere salienti e rilevanti, che tracciano al meglio la sua impeccabile padronanza scenica e narrativa. La mostra si intitola “Microcosmi visionari” recuperando una definizione particolarmente calzante e qualificante, che ben si sposa e si concilia con gli intenti espressivi e le aspirazioni comunicative del talentuoso artista toscano. La Dott.ssa Gollini volendo delineare alcune delle peculiari note distintive del suo operato creativo ha spiegato: “Forme, spazi e colore sono le componenti essenziali di un’immagine pittorica. È sempre stato così per ogni espressione artistica e per ogni interpretazione che un pittore abbia voluto realizzare. Anche i grandi maestri esponenti del figurativo, dal figurativo classico al neofigurativo, si sono necessariamente adeguati a tali esigenze per ogni loro raffigurazione. Non si discosta da queste linee guida Graziano, che proprio nella forma, nello spazio e nel colore, realizza e pone in essere la creatività della sua stessa concettualità pittorica. Per Graziano assume importanza il connubio delle forme interamente rapportate per dare uniformità e omogeneità alle campiture orizzontali e verticali riferite alle figurazioni rappresentate. Lo spazio, a differenza della tradizionale pittura figurativa, si allarga e si dilata espandendosi all’infinito e si prolunga attraverso l’immaginazione ben oltre i limiti circoscritti della tela e del supporto pittorico. Il colore vivacizza e ravviva ogni composizione infondendo nelle immagini evocate emozioni a non finire. Le emozioni e le sensazioni percettive prevalgono sull’oggettualità visiva, offrendo al fruitore l’opportunità di entrare nel magico mondo della fantasia, dei sogni, di entrare nel mondo meraviglioso e speciale di quelle realtà che fanno parte di noi stessi e che noi riusciamo a percepire nell’intimo e che soltanto pochi validi e perspicaci artisti come Graziano sono capaci di proporci in appaganti splendide visioni pittoriche-microcosmi in commistione. Graziano tramite la pittura ritrova il proprio tempo di riflessione, nella densità corposa dei momenti, nelle tensioni dinamiche interiori che traduce in colore, materia, segno, figura. È così che ogni opera assume e acquista il valore di una rivelazione, nel significato proprio dal disvelamento di verità che si palesano in primis e che Graziano poi di rimando pone all’osservatore. Dinanzi ai luminosi giochi cromatici e agli effetti di luce e di chiaroscuro si recepisce e si carpisce qualcosa che proviene da dentro l’essenza dell’opera, una scossa che percuote i sensi e al contempo un silenzio che invita a concentrarsi sulla visione, a lasciarsi totalmente permeare da essa come dentro un limbo protettivo e rassicurante”.

 

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