I CAMMEI DEL MAESTRO DOMENICO ACCUSATO ALLA 33° INTERNATIONAL JEWELLERY TOKYO

La Dott.ssa Elena Gollini ha intervistato il Maestro Domenico Accusato di Accusato Cammei, in occasione dell’illustre partecipazione alla 33° edizione della fiera International Jewellery Tokyo, presso lo storico Big Sight di Tokyo, in Giappone.

Dott.ssa Gollini: Cosa rappresenta per voi la partecipazione alla rinomata fiera internazionale di Tokio?
Maestro Accusato: Accusato è ormai un appuntamento fisso. Giunta alla 33 sima edizione, International Jewellery Tokyo, presso lo storico Big Sight di Tokyo, è una delle tappe asiatiche a cui da anni ormai partecipo con assiduità.  Grazie al Piano SUD ITA, all’Agenzia Italiana per l’internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero, sono presente al Padiglione ICE con regolarità negli ultimi dieci anni. Il mio stand è l’occasione per dare presenza ai tanti clienti giapponesi.

Dott.ssa Gollini: Quali sono le creazioni di punta che avete deciso di presentare e di proporre in questa importante manifestazione fieristica?
Maestro Accusato: Quest’ anno ho deciso di puntare su disegni astratti e indefiniti,  in una nuova linea di scultura che accompagna la mia classica produzione di Cammei mitologici, profili di donna, fuori e animali. Una linea dedicata alla Savana racchiude negli animali simboli e virtù di umana natura. 

Dott.ssa Gollini: Come viene accolta la tradizione del cammeo nel contesto asiatico?
Maestro Accusato: Il Cammeo viene accolto in Giappone con grande rispetto ed entusiasmo al tempo stesso sempre rinnovato. Da oltre 50 anni la tradizione della lavorazione del  cammeo di Torre del Greco è ambasciatrice del vero culto giapponese del Made in Italy. In Giappone si ama indossare, esporre il Cammeo, simulacro di un pezzo di “Piccola Italia” da esporre con cura e ammirazione. Giunto alla soglia dei 23 anni di lavoro in Giappone, testimonio con vivo fervore un Paese e un mercato ancora pieno di aspettative e risorse per il Cammeo. Grazie Japan! 

 

 

 

 

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