Si prospetta un altro importante traguardo di successo per la Pittrice Ornella De Rosa, conosciuta con lo pseudonimo di DRO, che si cimenta in una nuova mostra personale, scegliendo un titolo decisamente molto calzante “L’arte e… se stessa” che rievoca un’insieme di chiavi interpretative allusive e metaforiche davvero stimolanti da estrapolare in sintonia con il percorso creativo, che la vede protagonista in circuiti di prestigio. L’esposizione è allestita presso la Galleria “L’altra arte” (situata in via Nazario Sauro 20/22 a Bagnolo Mella, provincia di Brescia). L’opening inaugurale è previsto per domenica 1 maggio alle 16.00. La mostra è visitabile in loco fino al 29 maggio 2022.

Nel cogliere in modo analitico le declinazioni sfaccettate della pittura di DRO, la dottoressa Elena Gollini ha spiegato: “Ornella da sempre è artista di profondità intensa a livello psichico e psicologico, che si destreggia abilmente nel comparto del moderno figurativo, senza mai tralasciare e trascurare la visione contenutistica e sostanziale. Ecco, perché anche questo titolo della sua nuova personale è assolutamente attinente e pertinente nel suo focus concettuale insito e intrinseco. L’arte è parte connaturata alla personalità creativa di Ornella e le consente di mettersi allo specchio, di fare un simbolico resoconto esistenziale, traslandolo dentro le narrazioni sceniche. Ogni rappresentazione evoca al suo interno in modo più o meno evidente e manifesto il pathos emotivo ed emozionale, che accompagna l’atto e il gesto e definisce il peculiare approccio nel modus pingendi. La pittura di Ornella è sempre direttamente o anche indirettamente frutto di una rivisitazione soggettiva, dove ogni soggetto immortalato assurge a visione unica ed esclusiva, non riproducibile, una visione che è tale nel qui e ora della sua potente rievocazione raffigurativa, attorniata dalla speciale orchestrazione di contorno studiata apposta per fungere da componente avvalorante. L’arte pittorica di Ornella di per se stessa e per se stessa supera la barriera del formalismo statico e cristallizzato e si dirige verso la scoperta inedita e sui generis a livello di immagine intima da scandagliare in toto. Ogni soggetto diventa così la summa di quanto possiede di suo nell’interiorità e di quanto gli trasmette e gli trasferisce Ornella nella sua dimensione vitale interna”.