FABRIZIO PUCCETTI CELEBRA SALVADOR DALÍ GENIO ASSOLUTO CON UN PROGETTO ARTISTICO DI PREGIO

Fabrizio Puccetti promettente pittore contemporaneo dalla personalità creativa eccentrica ed eclettica, celebra simbolicamente Salvador Dalí nella sua genialità sui generis unica e assoluta, attraverso un progetto artistico curato dalla dottoressa Elena Gollini, che definisce un accostamento significativo emblematico tra la ricerca condotta da Puccetti e l’eredità visionaria e surreale tramandate perpetrata dal maestro catalano. La dottoressa Gollini ha spiegato e commentato: “Considero Fabrizio un intraprendente surrealista contemporaneo, che conduce una sperimentazione di qualità e di valenza sostanziale e contenutistica di una certa portata. La sua produzione canalizzata verso la dimensione fantastica e immaginifica è protesa e proiettata ad un Surrealismo metafisico di matrice innovativa, pur restando saldamente ancorato ai principi cardine fondamentali e alla lectio magistralis intramontabile di figure solenni, come Dalí, un vero e proprio leader indiscusso, un testimonial senza tempo e fuori dal tempo, protagonista ieri come oggi di un modus pensandi e operandi davvero straordinario e sorprendente. Ed è proprio questa volontà di sorprendere e di sorprendersi, che fluisce vibrante e pulsante dallo stimolo di ispirazione che guida e accompagna l’operato di Fabrizio e si allinea a un pensiero volutamente anticonformista e non convenzionale, che lo accomuna alla forma mentis di Dalí e lo rende libero e indipendente da qualunque costrizione e restrizione formale di facciata. Certamente, anche Fabrizio come Dalí, attribuisce e conferisce grandi importanza all’aspetto compositivo sempre studiato e progettato con certosina attenzione al dettaglio e al particolare scenico, per ottenere sempre delle soluzioni narrative di immediato impatto visivo e di prorompente e incalzante impatto recettivo e percettivo, per scuotere letteralmente la mente e l’anima del fruitore-spettatore e stravolgerne pensieri, emozioni, sentimenti, con la potenza di un fiume in piena“. Inoltre, la dottoressa Gollini ha ulteriormente proseguito le sue dissertazioni critiche sottolineando: “Ecco, perché Fabrizio è una presenza in sintonia con il sentire di Dalí e si riconosce nelle sue idee e pulsioni creative. Entrambi poi hanno particolare propensione e predilezione per il figurativo riponendo estrema cura e premura alla miglior resa del disegno nelle sue componenti costitutive primarie e nelle sue dinamiche espressive basilari e accogliendolo come elemento di imprescindibile presenza e di elevato spessore comunicativo. Infatti, Dalí si è sempre cimentato nell’affinare e perfezionare la tecnica del disegno fin dagli esordi artistici, attingendo a sua volta dalla lezione di eccellenti predecessori come Raffaello“.

Il disegno è la sincerità dell’arte. Non ci sono possibilità di imbrogliare. O è bello o è brutto” (Salvador Dalí).

Cominciate a disegnare e dipingere come gli antichi maestri, poi fate come volete, sarete sempre rispettati” (Salvador Dalí).

 

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