RECENSIONE RIFLESSIVA POST SPETTACOLO “FURORE” – GUASTALLA

“FURORE” VA IN SCENA AL TEATRO RUGGERO RUGGERI DI GUASTALLA

Ho assistito con interesse e curiosità questo spettacolo teatrale, che considero uno dei cosiddetti “fiore all’occhiello” della stagione del ricco e corposo calendario eventi del teatro guastallese Ruggero Ruggeri, contesto molto accogliente nella sua rilevanza storica. L’attore Massimo Popolizio, perfettamente calato nella parte da protagonista, ha offerto una performance molto coinvolgente e di potente enfasi narrativa. La sua recitazione si è prestata al meglio a seguire la trama, inserendo la propria dinamica personale in armonia con l’andamento e il ritmo del palinsesto. Si toccano e si affrontano con intensa e profonda valutazione riflessiva delle argomentazioni tematiche molto sentite e attuali, come l’ingiustizia sociale incalzante e dilagante, le proiezioni esistenziali delle storie raccontate e connesse al paesaggio ambientale e naturale, agli sconvolgimenti tecnologici, le incertezze climatiche. In questa variegata e sfaccettata profusione di messaggi collettivi di indiscussa portata e spessore, l’attore Massimo Popolizio si muove come abile deus ex machina, trasmettendo immediato feedback di carisma ed empatia comunicativa. Il tutto viene accompagnato dalla permeante musica live di un maestro percussionista di grande talento espressivo, Giovanni Lo Cascio, che amalgama in equilibrio impeccabile il suo ritmo alla recitazione toccante e al contempo energica, struggente  e al contempo sferzante, commovente e al contempo pungente, che ci regala l’interprete protagonista in una performance così “furentemente” travolgente e toccante nel tripudio di emozioni scaturite.

 

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