Si preannuncia un 2023 davvero molto pregnante per il talentuoso pittore Davide Quaglietta, sempre attento a focalizzare la sua vivace vocazione e ispirazione creativa a dare voce a tematiche di rilevanza sociale e collettiva, toccando tratti e aspetti di interessante dimensione comunitaria. Infatti, è il protagonista di un progetto artistico curato dalla dottoressa Elena Gollini, che vuole evidenziare le dinamiche molto attuali connesse correlate ai cambiamenti climatici e alle trasformazioni ambientali conseguenti, che riguardano l’intero Pianeta e stanno provocando frequenti gravissime calamità naturali, a scapito di tutto quanto l’ecosistema terrestre a livello mondiale. La dottoressa Gollini ha voluto commentare a riguardo il pregevole intento umanitario, che sta alla base della poetica espressiva e della visione comunicativa di Quaglietta. In particolare, ha spiegato: “Davide ha subito accolto con grande slancio di entusiasmo l’idea di questo progetto, nel quale ha inserito 7 sue opere pittoriche, che fungono simbolicamente da testimonianza concreta e tangibile del suo costante impegno nel denunciare quanto sta accadendo di estremamente allarmante. Queste opere sono dedicate nello specifico al tremendo fenomeno dello scioglimento dei ghiacciai, provocato dall’innalzamento delle temperature e dall’incalzante aumento dell’inquinamento atmosferico. Questo fenomeno di riflesso sta generando delle conseguenze, che si ripercuotono inesorabilmente sull’intero assetto naturale ambientale e che sono destinate a essere sempre più pericolose per tutti quanti noi. La pittura di Davide è proprio indirizzata nel sollevare questo tipo di problematiche e nel sensibilizzare l’opinione pubblica, affinché ciascuno nella propria sfera del vivere quotidiano comprenda appieno quanto sta succedendo di sempre più irreparabile”. Inoltre, la dottoressa Gollini ha proseguito argomentando: “Accanto a questo corollario significativo e rappresentativo di quadri sono state poste in perfetto intreccio armonioso e bilanciato delle sezioni apposite di scritti, che raccontano e descrivono la magia senza tempo e fuori dal tempo del grande fiume Po, tanto caro a Davide, che costituisce un patrimonio di risorse di inestimabile e incalcolabile valore, di smisurata valenza, di eccellente qualità sostanziale unica, esclusiva, peculiare e precipua, che va tutelato e salvaguardato nelle sue caratteristiche e nelle sue componenti così speciali, proprio a scapito di quanto sta generando invece preoccupanti dinamiche, che si ripercuotono anche ovviamente sulle condizioni di mantenimento ottimale del fiume e dei suoi affluenti. Ecco, perché questo progetto ricopre non soltanto una funzione di promozione celebrativa verso un fiume di assoluta bellezza, ma vuole anche e soprattutto essere un collante di collegamento per fornire degli incipit e degli input di stimolo verso il fruitore-lettore, che deve a sua volta diffondere e divulgare a tam tam i contenuti salienti, rendendosi portavoce insieme a Davide”.

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