L’ARTE DA INDOSSARE DIVENTA PROTAGONISTA NEL CATALOGO-DIZIONARIO DELLA MODA
Anche per la seconda edizione pubblicata online su www.elenagolliniartblogger.com, il poliedrico mondo creativo dell’arte da indossare è protagonista in primo piano del catalogo-dizionario della moda, curato dalla dottoressa Elena Gollini, che a tal riguardo ha spiegato: “Ho designato quattro artiste-creative (Carla Camilloni, Alessandra Manari, Tiziana Gemma Perrucci e Maria Gaetana Sirenio) rappresentanti del concetto di arte da indossare, che hanno ciascuna una photogallery di immagini di creazioni simbolicamente testimonial e formano un gruppo di notevole portata. A queste meritevoli protagoniste ho accostato come protagonista a livello pittorico Ornella De Rosa alias DRO, che io considero la pittrice delle donne, in quanto fonde la sua proiezione figurativa in chiave e in declinazione tutta al femminile, mettendo l’universo-donna al centro della sua parafrasi rievocativa e dando risalto non soltanto all’orchestrazione formale di impeccabile corresponsione, ma anche alla dinamica concettuale e all’aspetto sostanziale e contenutistico, arrivando a esiti e soluzioni davvero di pregio, che sposano e abbracciano al meglio anche la poetica espressiva delle quattro esponenti di arte da indossare, innescando e alimentando una formula alchemica completa e compiuta come equilibrio strutturale”. Entrando poi nel merito del discorso affrontato, la dottoressa Gollini ha sottolineato: “Alla base di questo progetto artistico ci sono l’intento e l’intenzione di affrontare l’argomento in modo coinvolgente e permeante, di avere degli spunti di interesse collettivo, di incuriosire anche i meno esperti in materia, di solleticare riflessioni e pensieri aperti anche a un dialogo vivace e compartecipe. Il mondo-universo moda offre davvero una pluralità di sviluppi e senza dubbio la situazione odierna muove e accresce le opinioni comunitarie, accende l’opinione pubblica e la incita anche a proiettarsi e orientarsi verso visioni e previsioni future e futuribili. Non bisogna mai dimenticare che il termine moda possiede una sorprendente capacità di attrattiva, cattura e conquista, diventa un medium sociale e culturale, si trasforma in potente strumento aggregativo. Questa aggregazione a sua volta influisce di rimando e di riflesso sul modus pensandi e vivendi, su quanto circonda e accompagna il vivere quotidiano. Ecco, dunque che il termine moda non deve mai essere concepito soltanto come un’accezione di lettura interpretativa riduttiva e limitante, poiché possiede a livello intrinseco, insito e sotteso, una profusione di eco potentissimo, che evoca significati e trasporta in sé racchiusi e custoditi fremiti e vibrazioni pregnanti, che svelano e rivelano aneliti di storia, di tradizione, di esistenzialismo, di tutto ciò che si rende imperituro e immortale”.
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