UN CARISMATICO CHEF BRUNO BARBIERI PROTAGONISTA AL MANTOVA VILLAGE
Da inviata di MikroRadio potuto assistere all’evento di apertura della stagione dedicata alle festività natalizie ormai prossime, organizzato presso il Mantova Village con protagonista lo chef Bruno Barbieri. nome di spicco del parterre dei cosiddetti “esponenti stellati” dell’arte culinaria. Una presenza davvero molto piacevole, in un contesto che lo ha accolto in modo caloroso ed entusiasta, con una standing ovation degna di una tifoseria di fan, che hanno riempito l’intera piazza principale, perfettamente addobbata per l’occasione speciale. Devo dire, che mi ha positivamente stupito l’affluenza eterogenea di pubblico, a partire da bambini di tenera età fino a persone di età più avanzata, tutti accomunati dal desiderio di vedere dal vivo questo carismatico professionista artista-creativo, che ha fatto della sua passione per l’arte culinaria la sua ragione di vita, ottenendo un meritato successo e diventando anche un volto televisivo molto apprezzato e amato da tutti i target di utenti, fungendo da collante di intrattenimento piacevole e arricchente. Lo chef Barbieri si è intrattenuto raccontando e raccontandosi con carismatica e coinvolgente simpatia e con quella spontanea e frizzante affabilità, che lo contraddistingue e che sa conquistare in modo accattivante da subito. Mi è piaciuto soprattutto sentirlo parlare del suo passato e di come la famiglia (bolognese DOC e DOP) lo abbia sempre appoggiato e sostenuto nelle sue scelte, dandogli la giusta carica per portare avanti con forza ed energia i suoi progetti professionali. Si è soffermato anche sulla sua esperienza preziosa di lavoro negli Stati Uniti, iniziata in giovanissima età (appena diciottenne) che gli ha permesso di sviluppare una pratica sul campo fondamentale e di acquisire un’impronta cosmopolita. Mi è piaciuto altresì, sentirlo dare consigli affettuosi ai più giovani, che lo hanno applaudito con calore, raccomandando di studiare e di farsi una formazione solida e consolidata come istruzione, con particolare attenzione alla lingua inglese, indispensabile e imprescindibile in qualunque attività e mestiere. Mi ha intenerito sentirlo descrivere del rapporto stretto con sua nonna e di quanto gli ha trasmesso di quella saggezza e lungimiranza antica sempre attuale e sempre valida anche ai giorni nostri, che appartiene a una tradizione culturale e storica inossidabile, da conservare e custodire con cura e premura e da tramandare alle generazioni future. Ecco dunque, che l’apertura ufficiale della stagione natalizia sia trasformata in un momento di confidenziale dialogo aperto, di narrazione autobiografica emozionante e di riflessioni e pensieri stimolanti, fornendo un ulteriore valore aggiunto all’atmosfera spumeggiante e festaiola. Io credo, che questo rappresenti a tutti gli effetti una testimonianza pregevole e lodevole di arte per il sociale e di arte declinata a rendersi funzionale alla collettività. Ecco, perché desidero conferire simbolicamente allo chef Bruno Barbieri un riconoscimento al merito artistico professionale, che va inteso all’insegna del messaggio importante divulgato e diffuso tramite e attraverso il suo operato nell’arte culinaria e nell’arte del convivio, ma anche, da ultimo non da ultimo, come contenuto ed essenza sostanziale insita e sottesa, con sfaccettata e articolata proiezione. Grazie di cuore chef Bruno Barbieri, ad maiora semper!
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