GIANLUCA GUIDI E GIAMPIERO INGRASSIA: UNA “STRANA COPPIA” IN ACCOPPIATA VINCENTE NELLO SPETTACOLO AL TEATRO RUGGERO RUGGERI A GUASTALLA

Lo spettacolo “La strana coppia” portato in scena nel contesto guastallese del Teatro Ruggero Ruggeri, è l’esempio lampante e acclarato di come due attori di brillante e frizzante cifra stilistica distintiva, quali sono Gianluca Guidi (che si cimenta anche nel ruolo di regista) e Giampiero Ingrassia riescono a individuare con sapiente abilità recitativa un cosiddetto punto di incontro di accomunante visione e proiezione, accorpando in alchimia bilanciata le rispettive identità artistiche attoriali e trovando un congeniale equilibrio di ruoli e di co-presenza da co-protagonisti. Certamente, questo punto cardine di collante già ne riproduce un’atmosfera davvero complice, di autentica empatia e di fusione armoniosa di intenti ed intenzioni per la riuscita ottimale della performance congiunta, che sfocia in uno spettacolo coinvolgente, capace di trasmettere e diffondere fin dalle prime battute una dimensione di afflato coeso e di legame consolidato tra questi due personaggi di grande spicco e di grande calibro. La narrazione di piacevole intrattenimento, si rende pertanto ancora più avvalorata da rapporto complice di reciproca corresponsione. Entrambi calati alla perfezione nei rispettivi ruoli, entrambi pronti a rendersi ironicamente sagaci e arguti con una interpretazione divertente e intelligente al contempo, che lascia spazio alle risate “semplici e genuine” ma riesce anche a modulare la narrazione con gag sorprendenti, nella piena e collaudata padronanza del palcoscenico da parte dei due esilaranti protagonisti. Pertanto, sorrisi e risate di gusto sono garantiti senza però mai cadere e scadere in una forma di comicità spicciola e grossolana e tanto meno senza verve, ma facendo sempre leva su rimandi e richiami di riferimento acuti, sottili e talvolta anche taglienti, per dare quel tocco in più da scafato coup de théâtre inatteso e inaspettato. Il tempo vola velocemente e lo spettacolo scivola nella scia dinamica di svolgimento, ispirandosi al “cuore sacro” del teatro comico della seconda metà del Novecento, supportato e suffragato da una rivisitazione frutto del “moto dell’anima” attuale e contemporaneo, che attinge direttamente dalle risorse talentuose di Gianluca Guidi e Giampiero Ingrassia e si mette al servizio di una fruizione permeante e avvolgente da parte dello spettatore, confluendo in toto nel concetto simbolo di arte per il sociale e di arte funzionale alla collettività. Da qui la consegna della targa simbolica di merito per entrambi con grande slancio. “Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di carta pesta, diamanti di vetro, di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sottoterra. Ma, è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco” (Victor Hugo). “Il teatro è meraviglioso proprio in quanto mette in scena gli stati d’animo, coinvolge mantenendo nel contempo le distanze dalla vita vera. Il teatro è una scuola di emozioni come le fiabe per bambini” (Paolo Crepet).

 

 

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