NUOVA COLLABORAZIONE MULTITASKING PER MARCO BONINI CON BARRIO
È nata una nuova sinergia collaborativa tra il vulcanico artista a tutto tondo e a tutto campo Marco Bonini (sempre attento, solerte e prodigo verso le iniziative con giusta causa e i progetti qualitativamente meritevoli) e il gruppo editoriale della rivista denominata Barrio (Instagram: @barrio_rivista – www.bibliotheka.it/barrio) che fa capo a un circuito di intraprendenti presenze in ambito cultural-letterario, che a buon conto e a buon diritto definisco in termine lodevole ed elogiativo, come eroici e audaci temerari e come avventurieri impavidi, che sfidando il mare magnum dell’andamento del mercato editoriale odierno (a dir poco deprimente, avvilente e mortificante purtroppo e con prospettive altrettanto e parimenti negative e sconsolanti) hanno deciso di unire gli intenti e le intenzioni e di fare squadra con una sfida da prodi coraggiosi. Questa testimonianza davvero ammirevole di nuova sfida cultural-letteraria della rivista Barrio ha visto in prima linea schierato Marco Bonini (che io chiamo “il poeta
guerriero dalla magica penna”) con uno scritto inedito molto intrigante e avvincente. Si tratta di una narrazione brillante, che vede protagonista l’ispettore Polidoro alle prese con un incarico molto complesso e delicato, spinoso altresì per tanti aspetti da non sottovalutare, ovvero dirigere il nucleo sperimentale di prevenzione della violenza di genere. Su questa particolare mansione di notevole responsabilità si declina e si sviluppa tutta la vicenda stimolante, che lo riguarda anche nella sfera privata, personale e affettiva. È un racconto coinvolgente a 360°, permeato da quel potente afflato concettuale di intensa portata espressiva e comunicativa, che caratterizza ogni “creazione-creatura” che scaturisce e prende vita dall’ispirazione-vocazione di Bonini. Chapeau Marco! Avanti tutta con questo pregevole progetto comunitario, che va sostenuto e supportato come arte per il sociale e arte funzionale alla collettività.
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