ACQUASCULTURE – Andrea Amorusi

Biografia di Andrea Amorusi

Andrea Amorusi (1986) tornitore metalmeccanico di professione, fotografo per passione. Ha iniziato a scattare per gioco nel 2011, formandosi presso il foto club di Montelupo Fiorentino con l’opportunità di imparare da Paolo Fontani e Pier Giuseppe Fumagalli. Diventato socio del club, partecipa a sette mostre fotografiche e concorre con le sue foto di paesaggi a due edizioni del concorso “trofeo Cupolone” di Firenze. Successivamente, ispirato da Markus Reugels e Shinichi Maruyama, cambia soggetto. Nel 2015, sulle colline nei pressi di Montelupo Fiorentino in località Botinaccio, l’elemento “Acqua” entra in contatto con lui; dopo un temporale estivo Andrea si accorge dei riflessi che scaturiscono dalle pozzanghere che si sono formate al passaggio della perturbazione, lanciando sassi all’interno di quest’ultime, crea del movimento ed inizia a scattare. Col tempo, è riuscito a mettere a punto una tecnica evoluta tutta sua, si è creato un suo piccolo laboratorio, con degli strumenti realizzati artigianalmente e proprio come un “tornitore” con i suoi scatti crea delle magnifiche sculture d’acqua. L’elemento liquido diventa solido, ed in movimento.

Presentazione di ACQUASCULTURE di Andrea Amorusi e Simone Giorli

L’ACQUA, elemento comune in tutte le case, scontato vederla fluire attraverso un banale rubinetto, fluida ed incolore, passa quasi inosservata. E se così non fosse? Provocando vortici e mulinelli, rompendone la forma e donandole riflessi colorati, proprio come un tornitore d’acqua, è riuscito a creare delle vere e proprie “SCULTURE” uniche nel loro genere, immortalandole in scatti perfetti, donando la possibilità all’osservatore di scorgere ballerine, volti e madonne. L’elemento liquido diventa solido. E in movimento. E’ importante sottolineare come il tutto avvenga senza l’ausilio di una post produzione con programmi di foto ritocco, i suoi scatti infatti sono naturali e puri come l’elemento stesso, l’Acqua.

 

CONTATTI

 

 

INTERVISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come nasce l’idea di questo progetto artistico dedicato all’acqua?
R: Nel 2015, sulle colline nei pressi di Montelupo Fiorentino in località Botinaccio, l’elemento “Acqua” entra in contatto con Andrea; dopo un temporale estivo, si accorge dei riflessi che scaturiscono dalle pozzanghere che si sono formate al passaggio della perturbazione, lanciando sassi all’interno di esse vede del movimento ed inizia a scattare. Col tempo, è riuscito a mettere a punto una tecnica evoluta tutta sua, abbiamo creato un piccolo laboratorio, con degli strumenti realizzati artigianalmente e proprio come un “tornitore”, Andrea, con i suoi scatti crea delle magnifiche sculture d’acqua. L’elemento liquido diventa solido, ed in movimento.
D: Un vostro commento di riflessione in generale sul mondo della fotografia artistica d’autore;
R: Penso che oggigiorno la fotografia intesa come modo di esprimesi si sia diffusa in modo esponenziale, basti pensare alla quantità di social network nati negli ultimi anni, improntati su di essa.
Sia la fotografia artistica d’autore che non, quindi hanno acquisito una maggior visibilità in questi anni rispetto al passato, ma forse, manca l’educazione nel saper apprezzare correttamente, e dare importanza a quella d’autore. Le grandi masse possono valorizzare infatti una fotografia scattata e postata sui social da chiunque, sottovalutando magari uno scatto d’autore, compreso solo da occhi più esperti del settore.

D: Quale percorso state pianificando e portando avanti per promuovere al meglio il vostro progetto?R: Siamo partiti col progetto Acquasculture nel mese di Maggio 2018, e stiamo lavorando giornalmente per cercare di inserirci nell’articolato mondo della fotografia artistica d’autore; partecipiamo alle “call for artist” riuscendo ad essere piuttosto facilmente ammessi a concorsi e mostre d’arte contemporanea, in più contattiamo gallerie d’arte, curatori e critici, per cercare di avere la possibilità di arrivare a più occhi esperti possibili. In ultimo non sottovalutiamo la potenza mediatica che possono offrire i social network come ad esempio Instagram dove abbiamo il nostro profilo @acquasculture.

 

OPERE

 

ESEMPI DI STAMPA

 

LAVORO IN LABORATORIO

 

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