ANNA ZENNARO

Biografia di Anna Zennaro

Anna Zennaro è nata a Trieste, città in cui vive e lavora, il 6 febbraio 1971. Giornalista pubblicista dal 1991 si è occupata a lungo di terza pagina per quotidiani e riviste locali e nazionali. Vincitrice di numerosi concorsi letterari, nazionali ed internazionali per la prosa, la poesia, l’Haiku. Pratica l’Haiku espressione poetica del pensiero Zen, il Kintsugi ossia l’arte di riparare l’arte con l’oro, l’Haiga nel quale l’Haiku si fonde con l’immagine ed è pioniere di queste pratiche in Italia. Nel 2012 con i suoi Haiku ha curato la realizzazione della prima mostra di Haiga pittorici in Italia. L’autrice considera questa forma d’arte il ponte perfetto per far congiungere la sua pittura alla sua poesia, consentendo ad entrambe di fondersi e vivere su un piano Zen. Così come i suoi Holes oceanici possono riassumere il cosmo intero in una goccia, così le sue onde seguono le maree ed il fluire della vita. I materiali che utilizza per i quadri di grande formato danno alle tele una dinamica ed un’ intensità particolare che rende le opere in parte tattili, in parte in 3D. In questo percorso lungo, profondo, strutturato e destrutturato nel contempo, la sua ricerca si rivolge sempre e comunque verso la bellezza, secondo quella chiave interiore che vede la bellezza equivalere alla Verità. Sue opere fanno parte di collezioni private in Italia ed all’estero.
E’ socio fondatore e Vice Presidente dell’associazione Breast ART.
Fa parte del gruppo Trieste Sketchers.
E’ membro del WHA, Giappone.
Vive a Trieste, ma ama il viaggio.

ATTIVITÀ 2018
· Design Zone 2018, Porto Piccolo: Partecipa alla Design Zone con Haiga in foglia oro,
andato in onda anche su Moda Mania e TGCom 24.
· Haiga, Porto Piccolo: Espone a cura di Woland art Club, estate 2018.
· Biennale Internazionale d’Arte, Montecarlo: Artista selezionata alla 8^ Biennale
Internazionale d’arte di Montecarlo, settembre 2018.
· The Global Art Awards 2018, Dubai: Finalista al “Global Art Awards 2018” a Dubai, Arte
Concettuale, con presenza a catalogo ed alla serata di premiazione a Dubai del 21
novembre prossimo nella quale verranno annunciati i vincitori.
· Dialoghi sul Mare, Trieste: Mostra evento per la 50ma Barcolana dedicata al mare, ai
fondali, alle onde, ottobre 2018.
· Breast ART (RI)nascita nel corpo e nell’anima, Borgo San Rocco: inizia nel mese di
ottobre la mostra itinerante con opere in foglia oro e opere fotografiche con inserimenti
Kinstugi.

HA PUBBLICATO I LIBRI
· Lalla La Farfalla (introdotto da Margherita Hack e tradotto anche in inglese e tedesco,
ambientato nel parco del castello di Miramare),
· Haikuori (introdotto da Maxence Fermine),
· Tsunaiku,
· Quarantuno per Quattordici,
· La rosa d’oro (primo libro di Renga pubblicato in Italia, introdotto da Maxence Fermine),
· Le erbe magiche di Margherita,
· Il filo rosso del destino volume 1 e volume 2 (tradotto anche in giapponese).

HA ILLUSTRATO I LIBRI
· Le erbe magiche di Margherita,
· Il filo rosso del destino volume 2
· HAIGA
· L’estate e le sue stagioni e Gabbiani, di Zaccheo Levi.

DI PROSSIMA USCITA
· Il filo rosso del destino, volume 3 – il filo d’oro.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: UN TUO COMMENTO DI RIFLESSIONE SUL CONCETTO DI VOCAZIONE ARTISTICA;
R: L’ Arte è un punto di Luce che in qualche modo ti entra dentro. Una Luce che, se alimentata, si fa fiamma. Una fiamma che arde, che scalda e nel contempo consuma. Dal momento in cui questo granello si accomoda in te, ogni progetto, ogni orientamento è in funzione “sua”. Un tempo la chiamavo la maledizione creatrice. Poi ho capito che dietro c’era invece una vocatio che non dovevo combattere ma accettare (peraltro con gratitudine) e che anzi, come qualsiasi dono che ci venga fatto, c’era un obbligo direi morale di accudirla e farla crescere. Quindi oggi la vivo con molta naturalezza e grande entusiasmo. Quando arriva l’onda di parole o di colore… io prendo il surf.

D: QUALI PROGETTI ARTISTICI STAI PIANIFICANDO E PORTANDO AVANTI PER IL 2018?
R: E’ stato un 2018 ricco di appuntamenti. Sono da poco rientrata da Monte Carlo dove ho avuto l’onore di partecipare alla Biennale Internazionale d’Arte. Essere selezionata tra più di 3.000 candidati è stato motivo di grande, profondo orgoglio. Al rientro dal Principato di Monaco ho inaugurato una mostra in occasione della “Barcolana”, la famosa regata velica internazionale che quest’anno festeggia il suo 50mo anniversario. La mostra, visitabile ancora questa settimana, ha visto esposte una trentina di mie opere sul mare, opere che hanno dialogato con quelle dell’artista Fedele Boffoli. Tra 10 giorni invece partirò per Dubai dove parteciperò alla serata di premiazione del Global Art Awards, l’Oscar delle arti visive. Dopo aver ricevuto una Nomination per l’Arte Concettuale, ho ricevuto il badge di Finalista. Già questo è un risultato immenso, del quale sono profondamente fiera. Andare a Dubai a rappresentare il nostro paese come Finalista è infatti onore e gioia nel contempo. Dopo Dubai mi fermerò un attimo prima di iniziare una nuova stagione pittorica che mi porterà a Torino dove, il prossimo anno, terrò una personale. Torino è una delle sedi europee più importanti per quanto riguarda l’arte contemporanea e sono contenta che la mia arte vivrà e verrà rappresentata in quella città.

D: AVENDO UNA PERSONALITÀ MOLTO COSMOPOLITA, COME VALUTI IN GENERALE IL MONDO DELL’ARTE E DELLA CULTURA IN AMBITO NAZIONALE E INTERNAZIONALE?
R: L’essere umano ha, da sempre, sete di arte e di bellezza, che sono nettare per l’animo. Stiamo però vivendo l’epoca del “troppo” in ogni ambito e l’arte non è da meno. Oggi sono tutti un poco artisti, un poco fotografi, un poco poeti ed un poco scrittori. Se da un lato ho un grande rispetto per ogni forma di espressività dell’animo umano, dall’altro credo però che abbondare e/o dover a tutti i costi creare qualcosa, a prescindere dal risultato, vada a discapito della qualità e di un’estetica capace di elevarsi al di sopra – o al di sotto – dei canoni standard. In questo abbondare, anche la qualità delle emozioni che le opere sanno e devono generare, tende alla deriva. La rete, grande amica ed alleata, sa annientare confini e distanze anche in ambito artistico e questo è di certo un bene, perché la contaminazione di colori ed arti genera nuove tendenze; quel che poi cambia, quando i confini del colore e delle parole si abbattono, è la reazione di chi sta oltre quei confini. L’arte è nutrimento, vero nutrimento del quale artisti e fruitori non possono e non potranno mai fare a meno. Libri, musica, cinema, quadri… si può forse immaginare un mondo privo di colore, di note, di parole e soprattutto di persone che rielaborano il mondo, la sua bellezza e le sue dinamiche sotto forma di letteratura o di arte o di musica? Che visione terribile…

 

 

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