ARTURO BOSETTI

Biografia di Arturo Bosetti

Foto di Adelmo Benassi

Arturo Bosetti, nato a Udine il 28 Ottobre 1938, risiede a Modena dal 1956.

Dopo essersi diplomato all’Istituto d’Arte Venturi e aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Bologna, ha insegnato “Disegno e Storia dell’Arte” per 35 anni nelle scuole statali, accompagnando l’attività didattica a quella artistica, espositiva, di restauro, ecc… 

Ha iniziato ufficialmente la sua attività di pittore nel lontano 1961 e da allora ha partecipato a mostre collettive e premi nazionali e internazionali, ottenendo lusinghieri risultati. Continua tuttora l’attività di collaborazione artistica ed espositiva con  enti culturali, religiosi, sociali con editori e imprese varie.

 

RICONOSCIMENTO ALLA CARRIERA “TROFEO MAESTRI D’ITALIA”

Il 28 Giugno 2019, il Prof. Arturo Bosetti ha ricevuto il prestigioso riconoscimento alla carriera “Trofeo Maestri d’Italia” presso Palazzo Borghese a Firenze. Il Premio gli è stato conferito dalla Prof.ssa Caterina Randazzo, storico e critico d’arte, nonché curatrice di importanti mostre ed eventi.
La Prof.ssa Randazzo scrive: “Che dire, caro Professore, la sua vita dedita all’arte, le sue teorie sulla luce e sul colore che condivido in pieno, il suo percorso artistico così longevo e pieno di studi, sperimentazioni e poi le sue opere, un connubio esatto di ottimo disegno e perfetto uso del colore.
Non posso che farle i miei più sinceri complimenti Professore e dirle un’ultima cosa: una persona che giunta ai suoi livelli tecnici, ancora sente l’esigenza di studiare, sperimentare, ricercare, dimostra un amore per la cultura e la conoscenza e dunque un’intelligenza veramente da encomiare. Sarò lieta di conferirle questo premio a Firenze“.

 

Principali esposizioni

  • 1961 – Segnalato al Premio Le Padovanelle (PD);
  • Piccolo quadro (SS) al Premio Galleria l’Approdo (LI);
  • Partecipa a collettive a Ferrara, Firenze, Torino, ecc;
  • Targa al Premio di pittura Vecchia Modena, diploma di merito Galleria Aravecchia di Sassuolo (MO);
  • Invitato alla mostra nazionale di pittura a Cecina (LI).
  • 1965/70 – Gli viene assegnata la Medaglia d’oro al Premio nazionale Città di Vignola (MO);
  • E’ inserito nel Catalogo degli Artisti Modenesi;
  • Espone alle G. Barcaccia e G. Bussola di Roma;
  • Partecipa alle collettive: Città di Londra e Pittori italiani a Montreal (Canada);
  • Mostra Personale all’Hotel Real Fini di Modena;
  • Esegue, in collaborazione con il pittore Franco Passoni, un affresco nel chiostro del Tempio Caduti in Guerra di Modena.
  • 1971/80 – Organizza laboratori di decoro ceramico a mano in varie ceramiche del comprensorio di Sassuolo (MO);
  • Esegue panelli decorativi per negozi, ville, stands per le fiere della ceramica di Bologna.
  • 1980 – Presente alla Biennale di Venezia sez. Giovani.
  • 1981/90 – Esegue importanti interventi di restauro (es. due soffitti ed una tela per l’ex-dependance vescovile di Canal Chiaro a Modena);
  • Partecipa alla rassegna degli Artisti Modenesi. Nell’1987 esegue il Manifesto per il 40° della C.D.R.
  • 1991/2000 – Riconosce e restaura due opere del pittore fiammingo Gaspare Vanvitelli;
  • Realizza il manifesto per il 50° della C.D.R. (MO) assieme ad una medaglia ed alla copertina del libro storico;
  • Su commissione della Presidenza del Liceo scientifico “A. Tassoni” di Modena esegue il ritratto del poeta A. Tassoni e di tutti i presidi succedutisi dalla fondazione all’anno 2000;
  • Restaura varie tele per la chiesa parrocchiale di Lama- Mocogno (MO);
  • Realizza ben 140 tavole su Modena a illustrazione di una Enciclopedia sulla città;
  • Vince il Premio A.I.Stom. a Roma.
  • 2001/14 – Realizza una cartella grafica sulle storie di San Geminiano;
  • Collabora con la C.R.P. Editori per illustrare alcune copertine di dischi di musica classica;
  • Su commissione del Presidente dell’Aceto Balsamico Doc di Modena esegue tre pannelli per la Fiera di Modena sul tema “Aceto Balsamico nel Mondo”;
  • Esegue: una pala d’altare per una Cappella privata, pirografie su legno d’ulivo per stele funeraria, N° 5 crocefissioni per il Vescovo di Carpi e Chiese;
  • Mostre Personali: S.S. Sacramento e Castello di Pico (Mirandola), Ristorante “Vinicio” (MO), Comune di Talla (Arezzo), Grotte Boldini (FE), Mabic di Maranello (MO) ecc;
  • Gli viene conferita la Targa Premio Botti di Rovigo (acqua saliente);
  • E’ invitato ad esporre N° 15 opere al Conservatorio locale.
  • 2015-16 – Personali: Centro Culturale G. Alberione (MO), Circolo Paradisi Vignola (MO), Liceo Scientifico “A.Tssoni” (MO), Foyer “Teatro Nuovo” (Mirandola) su invito dell’ Assessore alla Cultura;
  • Su invito del Comune di Montefiorino (MO), personale nella “Torre della Rocca”.
  • 2017-18 – Personali: Ex Cinema Principe (MO), Centro Culturale Teartro Guiglia (MO) in collaborazione con un fotografo sul tema “Tra pittura e fotografia”;
  • Su invito dell’Assessorato alla Cultura di Modena” espone alla Galleria Europa (piazza Grande) sul tema “Ieri ed Oggi” (acquerelli e disegni), ed alla Galleria Comunale di Via Carteria 42;
  • Partecipa con due opere alla collettiva Italy Vanity a Dubai (Emirati Arabi) e vende l’opera Folata di vento;
  • Espone al Centro Culturale Teatro Guiglia (MO);
  • Articolo dalla critica e semiologa Dott.ssa Nadia Celi di Ferrara.

Hanno scritto di lui: F. Arcangeli, A Quintavalle, L. Leonelli, A. M. Setti Nalini, don,C. Bettelli, L. Rubboli , C. Vellani i, A. Barbieri, M. Fuoco, M. Zerbini, P. Bortolani, V. Scaringella, M. Argenio Bocciero, A. Vecchi, Dott.ssa Nadia Celi (semiologa), L.Corni ecc.

 

CONTATTI

 

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Una riflessione sul concetto di vocazione artistica;
R: Amo: la spinta interiore irresistibile, irrefrenabile ed instancabile che mi pervade davanti ad una tela, e la ricerca continua di comunicazione empatica.

D: Quali sono le fonti che ispirano la sua ricerca creativa?
R: La mia teoria “LUCE E COLORE” (vedi sotto), mi sembra sufficientemente chiara. Il mio maestro spirituale: William Turner.

D: Quali suggerimenti e consigli darebbe alle nuove generazioni di giovani artisti?
R: 1) Lavoro, studio e ricerca costante della semplicità espressiva e non facilità (fino alla nausea).
2) Sostenere e lottare per le proprie idee (se ritenute giuste e corrette).
3) Amare profondamente il proprio lavoro e ciò che si fa volta per volta.
4) Non scoraggiarsi mai o lasciarsi abbattere dalle difficoltà.
5) Avere fiducia e credere in se stessi.
Non facile, ma si può fare.

 

LUCE E COLORE
Le forme dell’immaginazione (I colori del tempo)

Ogni cosa, intorno a me – cieli, paesaggi, persone, oggetti-, mi affascina.
Tutto ciò che vedo è accomunato dalla luce e dal colore. La luce che si fa colore e il colore che si definisce nella luce sono l’essenza della mia esperienza visiva e del mio modo di coglierla.
Chiamo perciò LUCE-COLORE l’elemento fondante della visione; la base di quel comporsi e scomporsi, confluire e defluire, amalgamarsi e fondersi del tessuto cromatico attraverso il quale si configura il nostro vissuto, si definiscono le nostre immagini della realtà e si richiamano le nostre visioni – una volta introiettate -, facendoci rivivere stati d’animo ed emozioni già provate e nuove.
Da queste considerazioni prende spunto la mia ricerca pittorica, con l’obiettivo di creare sulla tela quel cromatismo che, procedendo dalla sua base informale – nessuna definizione o precisazione della forma visiva – sappia sollecitare in chi guarda immagini personali e personali emozioni in un coinvolgimento originale e dinamico dello spettatore.
Si genera così una partecipazione attiva all’opera nel cogliere, fra i molteplici input embrionali suggeriti proprio dalla assenza di una forma codificata e stabilita, quello più congeniale e significativo per ciascuno.
La Luce-Colore dà così vita a una libertà visiva ed emozionale le cui possibilità si definiscono nelle differenti letture di chi osserva il dipinto.
Dietro il dipinto c’è il mio lavoro con il mio metodo d’indagine e le scelte operative conseguenti.
Posso dire che il metodo di indagine è:
“Massima attenzione alla materia LUCE-COLORE, al suo stendersi, amalgamarsi, mescolarsi e diffondersi sul supporto; al valore cromatico nel contrastante comporsi tra colori primari e secondari; al significato delle forme ottenute nel suo espandersi inconscio in mille sfumature atte a stimolare molteplici possibilità sensitive”.
Le scelte operative seguono dei criteri precisi e possono riassumersi così:
– 1. La “non Forma” come base di partenza dell’opera
– 2. i” Colori Primari” come base del tessuto cromatico
– 3. la stesura del Colore” nel suo espandersi, fondersi, amalgamarsi sulla tela
– 4. il significato e il valore del” Colore” nei suoi componenti
– 5. la massima attenzione alle” Forme” che appaiono durante la stesura del Tessuto Cromatico
– 6. l’istinto creativo, le conoscenze specifiche e gli studi come elementi fondamentali delle composizioni.
Questa la mia “poetica” d’artista oggi da cui muovo nell’esecuzione delle mie opere.

(Arturo Bosetti)

 

PHOTOGALLERY

 

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