DANIELA PETITO

Biografia di Daniela Petito

Sono nata a Milano il 14 Ottobre 1974. Ho sempre sentito un forte richiamo verso il disegno, in particolare verso i volti e le figure umane. Da piccola trascorrevo pomeriggi disegnando e realizzando fumetti: mi piaceva immergermi in altre realtà, renderle “vere” con la matita. Per una serie di circostanze avevo smesso quasi completamente di disegnare, ma sentivo che mi mancava qualcosa. Quando hai dentro una forte passione, prima o poi devi tirarla fuori: dopo parecchio tempo, per motivi diversi, ho cominciato a sentire la necessità di tornare in quel mondo, il richiamo è stato potente e dopo diversi anni ho ricominciato a disegnare… ora non riesco più a farne a meno.

Ho cominciato a studiare partendo da zero, prima da autodidatta (non avevo mai frequentato corsi o istituti artistici), poi iscrivendomi a corsi online: il primo (nel 2019) relativo al disegno base, il secondo (nel 2020) improntato sui ritratti a matita realistici. Nel frattempo ho anche iniziato a dipingere come autodidatta. Nel gennaio 2019 ho frequentato un laboratorio artistico per due mesi, con il quale ho partecipato ad una mostra collettiva, nel marzo 2019, presso Villa Brivio a Nova Milanese. Ho partecipato con il quadro Angry Pippi, realizzato in acrilico su tela, che ritraeva una Pippi in veste imbronciata. Il quadro è piaciuto ed è stato venduto, questo mi ha spinto a buttarmi ancora di più sulla mia passione: la soddisfazione e le emozioni che ho provato sono state intense… amo riuscire a trasmettere emozioni alle persone che entrano in contatto con la mia arte.. per me arte è passione, necessità, libertà, sogno, vita.

Ciò che più amo ritrarre sono le espressione umane, amo cogliere il momento in cui quella determinata emozione si “fissa” sul viso. Amo le emozioni forti, la libertà, la forza, la sensualità, la complicità, la curiosità, la voglia di cambiare, di mostrare, di lottare per qualcosa, di sognare, di esserci. Mi piace poter esprimere tutto questo con le mie opere. Nutro una forte passione verso la Pop Art, per i messaggi che trasmette (arte fruibile da tutti, status sociali ecc.), le immagini accattivanti, dirette, moderne. Ad oggi posso dire che l’arte è il mio mondo, un mondo in cui, se ne ho voglia, posso rifugiarmi.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come definiresti il tuo stile espressivo usando tre parole chiave e motivandole;
R: INTROSPETTIVO/EMOTIVO – Scelgo un viso se lo “sento”, se rievoca qualcosa che ritrovo in me o perché l’intensità di quell’espressione mi provoca un’emozione, una sensazione (potrei dire che è il volto a scegliere me). Guardare alcune espressioni mi catapulta in un mondo, immagino la storia che si può nascondere dietro a quel viso o ciò che ha provocato quella particolare espressione. Il mio intento è, a mia volta, quello di trasmettere sensazioni/emozioni anche a chi guarda… questo è ciò che mi fa sentire viva (a volte è più facile esprimersi con una matita che a parole).
REALISTA/IPEREALISTA – Sono un’amante dei dettagli, sono loro a fare la differenza: amo riprodurre ogni piccolo dettaglio di un viso… quei segni… quelle caratteristiche che lo rendono unico. Amo le espressioni di un viso, se le “sento” devo farle mie.
MODERNO – Amo tutte le forme di arte ma mi sento più vicina ad uno stile moderno/contemporaneo ed i miei tratti lo rispecchiano. Realizzo anche opere Pop, stile moderno per antonomasia.

D: Una tua riflessione sul concetto di vocazione artistica;
R: Avere una vocazione artistica è un grande dono. La ritengo una forma di energia da plasmare e da fare propria. Riuscire a comunicare attraverso l’arte, ad esprimersi senza l’uso della parola, è un dono che permette alla tua anima di comunicare attraverso un linguaggio tutto suo. Di fronte ad alcune opere rimango senza fiato, sento subito quando un’immagine mi trasmette qualcosa, inizio a viaggiare con la mente, a modo mio, e questo mi capita anche mentre disegno qualcosa che mi sta dando energia. Fare arte mi permette di “viaggiare” anche stando ferma, di provare e trasmettere emozioni in maniera intensa.

D: Come stai improntando la tua ricerca artistica in questo anno e quali progetti hai per il 2021?
R: Sono autodidatta, quindi il mio obiettivo è ancora e credo sarà sempre quello di migliorare a 360 gradi: sulla tecnica, sullo stile (con l’intento di trovarne sempre di più uno che mi appartenga), sul risultato generale. Voglio continuare con le mie ricerche artistiche: quando posso frequento brevi corsi, mi documento, studio sui libri, sul web, divoro documentari. Ho fame di arte, devo conoscere, sapere, il che mi permette anche di migliorare la MIA arte. Voglio potermi dedicare di più alla realizzazione dei miei quadri, poter scegliere cosa rappresentare (poter scegliere di disegnare ciò che più mi colpisce mi fa sentire libera, disegnare mi fa sentire libera). Voglio farmi conoscere e concentrarmi di più su ciò che voglio trasmettere (far trasparire più chiaramente la mia essenza). Voglio realizzare una mostra personale (quest’anno saltata per la situazione attuale) e continuare a vivere nel mondo dell’arte, che sento mio, mi appassiona e mi regala emozioni forti.

 

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