GIUSEPPE PERRONE

Biografia di Giuseppe Perrone

Nasce il 29 giugno del 1981 a Polistena (RC), dipinge e vive a Taurianova.(RC). Da bambino inizia familiarizzare con gli strumenti del disegno ma, seguendo le orme del padre, nel 1999 consegue il diploma di Geometra. Nel 2003 inizia a dipingere e nel 2004 decide di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, ma dopo quasi un anno abbandona il corso di studi a causa delle pessime condizioni di salute del padre. Lavora nello studio tecnico di famiglia fino al 2006, quando dopo la morte del padre, decide di dedicarsi totalmente alla pittura . Giovane talento taurianovese, Giuseppe Perrone ha risposto al richiamo della pittura, un’arte che è riuscito a fare sua. Unisce la passione per il fumetto giapponese, l’ ammirazione verso i graffiti di Keith Haring e il totale amore per il lavoro di Edward Hopper. Con la pittura egli riesce a dare voce al suo pensiero. Il risultato è un osservazione sull’eccesso e sugli eccessi dell’uomo contemporaneo, un uomo che sta diventando completamente schiavo della tecnologia. Le scene rappresentate dall’artista raccontano momenti di vita quotidiana, vissute in prima persona o puramente immaginate e ognuna racchiude una storia, a volte solo un concetto. Ne sono un esempio i dipinti in cui le figure lottano, si riconciliano, si guardano all’interno della loro mente, la riprogrammano. Le figure dipinte, dalle tinte accese, ricordano i manichini metafisici di De Chirico e sembrano sospesi nel tempo, ma mentre questi ultimi erano fermi, immobili e privi di qualsiasi espressione, quelle di Perrone sono vive, si muovono, pensano, hanno dei sentimenti e agiscono. Le ambientazioni sono a volte realistiche e a volte surreali, ma in entrambi i casi riescono a proiettare l’osservatore dentro il dipinto stesso cosicché possa essere anche lui partecipe di ciò che sta avvenendo.

 

Mostre ed esposizioni

  • Dal 2006 al 2010 inizia ad esporre alle mostre organizzate da alcune associazioni nella provincia di Reggio Calabria.
  • Il 18 e 19 Giugno 2011 partecipa al “Nonfermarti” presso il Complesso Monumentale di Sant’Agostino Museo dei Bretti e degli Enotri – Manifestazione organizzata dalle associazioni culturali “Attori in Corso” e “Spazio 99”, in collaborazione con i “Teatri Calabresi Associati – Cosenza” con l’appoggio dei Comuni di Cosenza e Rende (CS).
  • Il 25 Luglio 2013 espone a Polistena (RC) alle “Corti Aperte 2013” con una personale presso Palazzo Calcaterra organizzata dall’Amministrazione Comunale di Polistena (RC), Servizio Civile Nazionale e dall’Associazione Culturale d’Architettura.
  • Dall’11 Agosto al 6 Settembre 2013 partecipa ad una collettiva di pittura presso le stanze del Comune di Rizziconi(RC), collateralmente alla seconda edizione del “Premio Elmo”, ideato e organizzato dall'”Associazione Piazza Dalì” e il Comune di Rizziconi (RC).
  • Dal 10 al 20 Settembre 2014 espone al Festival delle Invasioni di Cosenza, presso il MAM – Museo delle Arti e dei Mestieri, alla collettiva intitolata “Liberamente” a cura dell’Amministrazione Comunale di Cosenza con l’Assessorato alla Cultura Regione Calabria.
  • Dal 2 al 4 Ottobre 2015 espone due opere presso palazzo Foti, sede della Provincia di Reggio Calabria, nell’evento “Festival dell’Ospitalità” curato da EVERMIND S.r.l. e Terrearse LAB, patrocinato da Comune di Reggio Calabria e Regione Calabria.
  • Dal 12 al 19 Dicembre partecipa con un dipinto all’iniziativa di “Arte Solidale” promossa dall’Associazione Sefora Cardona Onlus in collaborazione con l’Associazione Pietre Volanti, presso la Galleria Idea Arte Potenza (PZ).
  • Dall’8 al 30 Aprile 2016: Rassegna Itinerante “Spazio in Movimento” Omaggio ad Albert Einstein, presso il Museo delle Arti e dei Mestieri, Cosenza (CS). Esposizione a cura di Carmelita Brunetti e Alessandra Primicerio, sostenuta dalla Regione Calabria, dal Comune di Cosenza, dal Museo delle Arti e dei Mestieri e dalla rivista Arte Contemporanea News.
  • Dal 18 Settembre al 18 Novembre 2016: partecipa alla seconda tappa della Rassegna itinerante “Spazio in Movimento” Omaggio ad Albert Einstein, a Roma, dove espone la sua opera “Il Pluriverso” presso il Teatro Vascello, in concomitanza con l’apertura della stagione teatrale invernale. Manifestazione curata da Carmelita Brunetti e sostenuta dalla rivista Arte Contemporanea News, dal Teatro Vascello e da Roma Capitale.
  • Dal 9 al 27 Agosto 2017 è al Concorso di Pittura “II Edizione Biennale Aspromonte… a Colori”. Vince il Primo Premio della Giuria Popolare e riceve la Menzione di Merito per l’opera “Il Complesso di Colpa”. Evento organizzato dal Comune di Oppido Mamertina (RC), dal Centro Arte e Cultura “Bruzio”, dall’Associazione Culturale Roubiklon e patrocinato dall’Ente Nazionale dell’Aspromonte e dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria.
  • Dal 14 al 22 Aprile 2018 partecipa al 17° Premio Nazionale d’Arte Città di Novara nelle sale del Castello Sforzesco Visconteo di Novara, con la curatela di Vincenzo Scardigno. L’evento è patrocinato dal Ministero dei Beni Culturali, dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Novara e promosso dal Comune di Novara, dalla Fondazione Castello e dall’Associazione Culturale Art Action.

 

Bibliografia

  • Brunetti C., Dalle neoavanguardie all’arte elettronica. I fenomeni che hanno caratterizzato la Calabria dagli anni ’60 ad oggi, Falco Editore, Cosenza, 2013, p. 90.
  • Legato F., La realtà visionaria di Perrone, in “Lettere Meridiane”, a. VIII, n. 32/34, aprile-dicembre 2013, p. 11.
  • Ieracitano C., La quotidianità di Peppe, in “Corriere della Piana”, N. S., n.7, febbraio 2013, p. 28.
  • Invasioni. Liberamente, catalogo della mostra a cura di C. Brunetti (Cosenza, MAM – Museo delle Arti e dei Mestieri 2014), Librare, Cosenza, 2014, pp. 13 – 34 – 51.
  • Juliet anno XXXVI, N.178, Giugno – settembre 2016, p.95. Edito da Associazione Juliet.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come coniughi nel tuo fare arte lo stile espressivo di tendenza informale astratta con quello figurativo?
R: Sono due modi di fare arte molto diversi soprattutto nella parte pratica. L’approccio con l’Informale, è per me più distensivo, mi dà modo di abbattere i numerosi muri alzati dalle rigide regole della pittura ad olio e andare oltre. La parte figurativa invece è molto personale, è quella a cui tengo di più e alla quale dedico molto più tempo perché su questa, riverso mia quotidianità sia positiva che negativa. Sicuramente vorrò provare a unire i due stili.

D: Quali progetti di sperimentazione artistica stai portando avanti?
R: Per quanto riguarda la parte figurativa, nei prossimi mesi cercherò di affrontare il tema dell’evoluzione tecnologica nella nostra vita e gli effetti che essa provoca, principalmente dal punto di vista psicologico e poi comportamentale in tempo di crisi. Per la parte informale sto preparando una serie di piccoli monocromi (e non solo) mediante l’utilizzo della pellicola di alcune VHS ormai usurate dal tempo, più avanti vorrei sperimentare altri materiali come per esempio, gli scarti della lavorazione del ferro.

D: Un tuo concetto di vocazione creativa.
R: Non ho mai pensato al mio lavoro come una vera e propria vocazione creativa. Essere creativo è un modo di essere e di vivere. Ragiono per immagini che poi si scontrano col mio vissuto con il mio stato d’animo, con i numerosi “IO” che mi attraversano e con il tempo che vivo. Il risultato sono i dipinti, i quali, non sono altro che la collisione di tutti questi fattori convergenti, tante piccole confessioni.

 

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