NATALIE CAPPELLO WILD

Biografia di Natalie Cappello

Natalie Cappello è un artista italo-sudafricana nata a Roma nel dicembre del 1981. Figlia di madre pittrice e padre concertista classico, consegue studi artisti, diplomandosi nel 1999 al IV Liceo Artistico di Roma con ottimi voti. Frequenta nel 2000 una scuola di Restauro “ARS LABOR” nel Corso di Tele e tavole. Frequenta nel 2001 l‘Accademia di belle Arti di Roma nel corso di Pittura. Successivamente, nel 2003 si iscrive all’Accademia di trucco professionale cinematografico/Teatrale. Partecipa a vari concorsi per truccatori, qualificandosi tra i primi posti. Lavora come truccatrice freelance nel settore moda/fotografico e come docente di trucco. Dopo anni ha sentito la necessità di tornare alle sue reali origini artistiche, attività che non aveva mai abbandonato del tutto, ma che ora ha assunto un ruolo principale nella sua vita, anche professionale. Si definisce introversa ed introspettiva, si interroga sull’interiorità ed il puro senso di identità di tutti gli essere viventi. Si dedica alla rappresentazione della donna femminile ma allo stesso tempo rivoluzionaria. Ecco da dove nascono le sue opere. Comunica in totale trasparenza attraverso l’arte della pittura. Lasciando ad ognuno di noi la propria interpretazione attraverso di essa.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Descrivi il tuo stile usando tre parole chiave e motivandole;
R: Non credo avrò mai dei termini definitivi per descrivere il mio stile espressivo. Sicuramente Introspettivo, onirico, metafisico. Introspettivo: dai volti ritratti nelle mie opere emergono pensieri, parole, riflessioni che prendono corpo non solo attraverso le espressioni, ma anche con elementi materici che danno forma ai pensieri. Onirico: mondo introspettivo e sogni spesso sembrano fondersi e dare vita ad una nuova realtà. Metafisico: nelle opere sono presenti sculture, fisionomie stilizzate e schematiche. Figure con tratti netti si stagliano su scenari indefiniti, che stanno a sottolineare la prospettiva del Mondo moderno che rivive antichi e ripetuti drammi.

D: Che cosa significa essere “pittore cosmopolita”?
R: Nell’era della globalizzazione essere cosmopolita significa non aver bisogno di spiegazioni perché ciascun uomo sulla terra vive gli stessi traumi e si pone gli stessi perché .

D: Come stai improntando la tua ricerca artistica in questo anno?
R: Sicuramente la mia attenzione è focalizzata sulla figura femminile, principalmente sui profili delle donne. Donne che interrogano se stesse, donne che conservano la loro femminilità conoscendone il potere ed il valore. Ognuna diversa, ognuna autentica. Ognuna con le sue mille facce, pur rimanendo sempre se stesse.

 

PHOTOGALLERY

Serie “L’ETERNO RITORNO”

 

Serie “UN’ALTRA TE. UN PROFILO DIVERSO TRA LE TUE MILLE VERSIONI”

 

Opera “IL TEMPO”

 

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