NUMARTIS DI SARA CATALANI E ALFREDO DELLA BINA

Presentazione di NUMARTIS

Attraverso l’Alchimia degli elementi e l’incontro di due antichi mestieri nascono queste piccole opere d’arte da indossare. Interamente lavorate a mano, attraverso la forgiatura dei metalli e la cottura della ceramica a “terzo fuoco”, questi gioielli vengono ispirati dalla Bellezza, con l’intento di portare luce ed eleganza a chi li indossa. La ceramica a terzo fuoco prende il nome da tre differenti cotture. Nella prima viene cotta l’argilla, nella seconda vengono fissati smalti e cristallina ed infine, nella terza cottura, Oro zecchino, Platino e lustri, arricchiscono il gioiello fino a farlo diventare un pezzo unico. I metalli utilizzati sono Ottone e Rame. Traforati, battuti e saldati a mano, seguono le forme della ceramica lasciandosi ispirare da ciò che esse trasmettono.

 

Biografia di ALFREDO DELLA BINA

Alfredo Della Bina è un’artista che spazia tra quadri ad olio, sculture e ceramica. La sua creatività si esprime anche nella realizzazione di gioielli in ceramica al terzo fuoco con oro zecchino, platino e lustri, un’antica tradizione riscoperta e reinventata assieme alla sua compagna di vita Isabella.

 

Biografia di SARA CATALANI

Sara Catalani, attratta e affascinata dai lavori artigianali fin da bambina, finite le scuole superiori decide di frequentare l’”Accademia delle Arti Orafe” di Roma, dove studia oreficeria e micromodellazione a cera persa e, qualche anno dopo, incassatura e incastonatura delle pietre alla scuola “Metallo Nobile” di Firenze. Innamorata di questo meraviglioso mestiere ne fa una vera e propria passione, creando il suo personale stile con pietre naturali e metalli di riciclo e partecipando regolarmente a mercatini artigianali.

 

 

COMMENTO RIFLESSIVO DI PRESENTAZIONE SUL PROGETTO CREATIVO DI NUMARTIS (SARA CATALANI E ALFREDO DELLA BINA)
– a cura della Dott.ssa Elena Gollini

 

Con grande piacere accolgo all’interno dello spazio riservato ai gioielli artistici il progetto congiunto di Sara e Alfredo, due artisti-creativi di versatile e poliedrica vena ispiratrice, che hanno pensato di unire le forze e le energie in nome di una stimolante ricerca, fondendo insieme in un simbolico unicum le versatili capacità e le virtuose risorse. Entrambi singolarmente meritano un placet di riscontro positivo per le rispettive dinamiche artistiche con cui portano avanti il percorso all’insegna di una profonda motivazione e in nome di un ideale di creatività libera e appassionata. Li accomuna, pertanto quella volitiva spinta trainante, che si concretizza nel desiderio vibrante e incalzante di sperimentazione inedita costante e continua. Entrambi dimostrano di essere dei creativi, che sanno stare al passo con le moderne e contemporanee proiezioni, connesse al concetto di arte da indossare e di gioiello handmade. Questo filo conduttore funge da collante di unione coesa e instaura una sintonia di vedute e pensiero. Ecco, perché ho deciso di dare importanza a questo cosiddetto “gioco di squadra”, dove le conoscenze acquisite, le competenze radicate e la formazione attenta e accurata che entrambi possiedono, fanno da valore rafforzativo cardine, accanto alla vivace e fantasiosa intraprendenze. Sara e Alfredo ci propongono una produzione caratterizzata da un tocco speciale di originalità esclusiva, da una ricercata fattezza d’insieme che contiene e racchiude elementi e componenti studiati con certosina dovizia nel minimo dettaglio per garantire sempre una resa eccellente. Ogni pezzo è frutto di un intervento congiunto apposito e di una proficua sinergia ideativa e progettuale a monte e di rimando esecutiva. Sara e Alfredo sono un esempio, che reputo preziosissimo per il mondo artistico e creativo, perché hanno saputo mettere da parte le reciproche visioni personali e hanno fatto affiorare ed emergere un traguardo e un obiettivo comune e accomunante, primario e prioritario, scegliendo di proseguire il proprio operato con una condivisione a tutto tondo. Io credo, che questo progetto serva anche come incipit di stimolo e come input di slancio per spronare a questo tipo di esperienze collaborative. I gioielli artistici acquistano così la simbolica valenza di entità con una doppia anima, hanno una potenza comunicativa raddoppiata e offrono a chi li indossa un afflato di passione ancora più avvolgente e permeante. Chi indossa questi gioielli indossa un quid, che appartiene a entrambi e lo fa suo. Questo team è già vincente come idea e come volontà di perseguirla. Ecco dunque, perché ritengo che siano figure particolarmente rappresentative e significative all’interno dello spazio destinato ai gioielli artistici. Il mio augurio sentito è che questa formula collaborativa possa procedere sempre viaggiando sulle ali della prospettiva di unità armoniosa e di equilibrata compartecipazione.

“Siamo tutti appesi a un filo. Ma lo siamo in modo diverso. Ci sono i funamboli, che ci camminano sopra per andare a scoprire chi tiene l’altro capo. E ci sono coloro, che si tengono aggrappati al filo senza mai farsi domande né tanto meno chiedere dove porta il filo. I primi sono gli artisti, i creativi, i pensatori, gli inventori. I secondi sono i mediocri” (Fabrizio Caramagna).

 

CONTATTI

 

INTERVISTA AGLI ARTISTI

D: Un commento di riflessione sul concetto di arte da indossare;
R: L’arte da indossare per Numartis è l’unione tra più arti. La creazione di oggetti indossabili, unici e simbolici in rappresentanza della bellezza stessa che ogni pezzo a suo modo esprime. Arricchisce chi la indossa e nutre il cuore di chi ne apprezza la profondità. In qualche modo l’arte da indossare è qualcosa che esprime un profondo senso di sacralità, senza far risultare pesante o retorica l’espressione di tale vibrazione.

D: Un commento di riflessione sul concetto di gioielli artistici;
R: Ogni gioiello a suo modo è un’opera d’arte, ci sono gioielli che esprimono questa qualità in maniera maggiore, non cadendo in cliché di forme e stili già visti tante volte. Il gioiello artistico è un gioiello che si espone al mondo, non solo arricchendo chi lo indossa, ma rendendo riconoscibile la mano di chi lo ha creato.

D: Come state improntando la vostra ricerca creativa in questo periodo?
R: La nostra ricerca comprende lo studio delle forme e le sensazioni che esse ci comunicano. La forgiatura dei metalli, la cottura e la decorazione della terracotta sono il risultato ultimo di un processo che parte molto prima, nella bellezza e nella curiosità della scoperta. Gioco e armonia, cura e amore per i dettagli, durante tutto il processo di creazione sono qualcosa di imprescindibile. Questa ricerca è prima di tutto un arricchimento di noi stessi. Donare qualcosa di bello al mondo.

 

 

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