RAFFAELLO SCERAL “RAMAX 2.0”

Biografia di Raffaello Sceral “Ramax 2.0”

RAMAX (Raffaello Sceral) è nato a Napoli nel 1956 dove vive e lavora. Rivela presto una predisposizione per il disegno e la pittura ma inizia a dipingere soltanto all’età di 50 anni. La passione, sempre covata e per molto tempo inespressa, sorge impellente nell’anno 2012 periodo in cui predilige dipingere su tela con la tecnica mista matita-acrilico-resina-epossidico-smalto. In quel periodo gli strumenti adoperati per i lavori spaziano dal semplice pennello alle spatole, ed ogni altro arnese che recupera, adoperando spesso le mani nude che rappresentano ancor più un contatto diretto con la materia.

Ci sarà poi un lungo periodo di pausa fino al 2020, anno in cui intraprende per caso la tecnica del Digital Painting ( RAMAX 2.0 ) che lo appassiona profondamente. La sua produzione si può inquadrare in un contesto astratto ma al tempo stesso figurativo, con spazi aperti all’immaginario dello spettatore e concrete espressioni frutto di reminiscenze degli studi alla facoltà di architettura Federico II. Ama definirsi “un artista che si sta ancora cercando”.

“In alcune opere si avverte una sonorità mediterranea dei colori mentre in altre si percepisce una nozione più metafisica ed al tempo stesso razionale tipica delle culture del nord. L’iterazione di alcuni motivi ci porta poi ad apprezzare la consapevolezza dell’artista sul circostante”.
G.S.Rondanini – Swiss Art Now – Ginevra, marzo 2012

 

LEGGI LA RECENSIONE CRITICA A CURA DELLA DOTT.SSA ELENA GOLLINI

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come definiresti il tuo stile espressivo usando 3 parole chiave e motivandole;
R: Emozione – L’arte pittorica, dal figurativo all’astratto, trae sempre e necessariamente l’ispirazione dal vissuto del suo creatore arricchito dalle emozioni che esso ha prodotto nel tempo e spera sempre di suscitarne di nuove ed attuali presso il pubblico. Quindi il potere dell’espressione artistica è sempre riposto nella novità filtrata dall’esperienza dell’artista.
Effetto – La sua missione è di esprimere al meglio le proprie sensazioni attraverso i materiali a disposizione, dalle iscrizioni rupestri al digitale sono trascorsi migliaia di anni, ma il fine è sempre lo stesso: creare l’emozione in chi ammira l’arte per arricchirlo spiritualmente.
Caratteri distintivi – Creare per lasciare l’impronta, per essere ricordato. Ecco che il tratto, la forma, la scelta delle varietà cromatiche sono i caratteri distintivi della creazione artistica. In fondo un’opera d’arte è qualcosa che abbiamo il piacere di possedere e di condividere per comunicare qualcosa di sé ed aprirci al mondo.

D: Una tua riflessione sul concetto di arte cosmopolita;
R: Tutte le forme d’arte, per citarne alcune (pittura/scultura–musica–teatro–fotografia-cinematografia etc. ) parlano un’unica lingua: quella dell’anima. Si adattano ovunque (al sole, al ghiaccio, ai mari, ai monti…) sono espressione del pensiero del artista che si commuta in forma per il pubblico.

D: Come stai improntando la tua ricerca artistica in questo anno?
R: Principalmente mi affido all’istinto che definisco la prima fase dettata dall’impulso immediato, spesso confuso ma molto appagante. Segue l’elaborazione e la concretezza della materia (immagine) poi la gratificante fase dei colori e dettagli.

 

PHOTOGALLERY

  • Tutte le opere sono state create nel 2020 con la tecnica del Digital Painting.
  • Si posso riprodurre su PLEXIGLASS – ALLUMINIO SPAZZOLATO – LEGNO – D-BOND – TELA.
  • Le dimensioni di ciascuna riproduzione sono a richiesta.
  • La tiratura di ciascuna riproduzione è di n. 10 pezzi.

 

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