STEFANIA COMASCHI (MOMYART)

Biografia di Stefania Comaschi

Stefania Comaschi è nata a Lodi nel 1960. Quindici anni fa ha scoperto la pittura come mezzo espressivo ed ha intrapreso un percorso che l’ha portata ad entrare, con le opere pittoriche di Momyart, in numerose collezioni private e a collaborare con diverse realtà. Alla scelta di intraprendere la strada dell’arte corrisponde quella di aprirsi alla vita con un approccio più consapevole e positivo. Il colore diventa allora il principale canale espressivo di sentimenti e visioni interiori e viene concepito dall’artista come un elemento primario, al pari di aria, acqua, fuoco e terra. Le opere pittoriche di Stefania esprimono tutta l’energia della natura, di un incontro speciale o di una musica, esercitano sull’anima di chi li osserva la sensazione immediata di un particolare stato d’animo.

La pittura permette all’artista di esprimere in totale libertà le sensazioni evocate da alcuni particolari momenti della vita, legati non solo alla propria visione del mondo, alla natura con le sue infinite variazioni o all’incontro di anime affini, ma anche alla capacità di percepire la specifica vibrazione che differenzia ogni cosa. In questo modo la rappresentazione di ogni luogo, persona o emozione avrà come esito pittorico una determinata associazione di colori e forme che si intrecciano sulla tela.

Momyart ha collaborato con numerose realtà in tutta Italia, inserendosi in contesti differenti per creare dialoghi tra diverse forme creative. Le opere pittoriche dell’artista sono entrate a far parte di molte collezioni private e sono state scelte in occasione di meeting e convegni di rilievo nazionale, happening e inaugurazioni di spazi e laboratori creativi. L’obiettivo è quello di approfondire le connessioni tra diversi geni artistici, ognuno con le sue finalità e con il suo stile personale. Nel 2016 le tele dell’artista hanno accompagnato l’intervento dell’autore Erik Wahl in occasione del Word Business Forum.

 

LEGGI LA RECENSIONE CRITICA A CURA DELLA DOTT.SSA ELENA GOLLINI

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come collochi il tuo linguaggio espressivo all’interno del variegato e multiforme panorama dell’Arte contemporanea?
R: Nell’arte moderna così come in quella contemporanea i percorsi, le soluzioni estetiche, sono probabilmente già state tutte percorse. Naturalmente ogni artista costruisce la propria cifra stilistica sì da poter tratteggiare con chiarezza la propria ricerca pittorica/scultorea. Se poi questa contiene qualche spunto di novità rispetto a quanto è già stato compiuto, allora il risultato è sicuramente alto.

D: Come stai improntando il tuo percorso artistico per il 2019?
R: Per il 2019 ho organizzato la partecipazione ad una serie di mostre collettive e personali. Voglio puntare anche ai social, sponsorizzando il mio profilo Instagram per ampliare il mio pubblico di osservatori. Il mondo artistico e il mondo commerciale è nettamente variato rispetto agli anni precedenti.. Devi farti conoscere.

D: Una riflessione di commento sul concetto di vocazione creativa.
R: Ognuno di noi ha nel suo vissuto personale un’esigenza espressiva che si può manifestare nei modi più differenti. Nel mio caso questa esigenza costituisce la linfa della mia vocazione creativa. Pensieri, riflessioni, emozioni che sento la necessità di comunicare, magari anche “travestendoli”, non rendendoli immediatamente comprensibili allo sguardo dello spettatore, trovano spazio nel mio animo e nella mia testa prima e quindi sulle mie tele.

 

PHOTOGALLERY

 

TERRA – Terra, Acrilico su tela e alcool Ink, tecnica mista, 140x140cm
Si è detto sovente che un artista deve lavorare per se stesso, per l’amore dell’arte e fregarsene del successo; è falso. Un artista ha bisogno del successo. E non soltanto per vivere, ma, soprattutto per realizzare la sua opera”.
(Pablo Picasso)

La tela mi chiama, la tela anela il colore che io distribuisco attraverso le sensazioni della mia anima. Il lavoro di un’artista passa attraverso la ricreazione del mondo circostante, evadendo la realtà del quotidiano. Ma, che senso avrebbe non poter realizzare le nostre opere, non avendo successo? Nessuno. La mia anima ha un bisogno assoluto di successo e di elevazione. 
In Terra, potete osservare i colori di un campo appena arato, di un campo umido e bagnato dalla pioggia. Tra l’acqua delle pozzanghere troverete i colori  del sole al tramonto…

 

NEBBIA – Acrilico su tela, tecnica mista, 140x140cm
Nei giorni di nebbia puoi smettere per un attimo di guardare, puoi respirare, ed ascoltare… chiudi gli occhi e concentrati sulle tue sensazioni, perché anche un giorno di nebbia non è per caso“.
(Stephen Littleword)

Nel rosso ho voluto immergere la mia rabbia, la mia passione, la mia energia… La tela però non era soddisfatta, insofferente rispetto alla mia rabbia, ha preteso che la smorzassi. Mi ha chiesto una tregua ed io l’ho concessa, immergendo la mia rabbia e tutta l’energia, in una coltre di nebbia. Pace per i sensi,  la nebbia oscura i profili e lascia libero spazio all’immaginazione… Sei quello che vuoi essere… 

 

FLY – Acrilico su tela e alcool ink, tecnica mista. 140x140cm
Aveva paura del vuoto
ma si buttava comunque
perché aveva molto più paura
di non volare“.
(Atticus)

Dall’alto la tela mi osserva e mi pone mille domande… Sempre la stessa sfida, ogni giorno, ed io la devo accettare se ne voglio uscire vittoriosa. La tela tenta di sconfiggermi, con il suo grande buco bianco e, più lei mi sfida è più io reagisco. Inizio timidamente una prima prova di volo e, rovino pesantemente a terra ma, ecco che appare lui, il colore rosa. Si accende, si scalda, si alimenta con il viola e il volo appare più semplice, sto vincendo, il richiamo del colore è più forte della paura che la sfida ti incute. Ho vinto, sto volando. 

 

ARIA – Acrilico e resina su tela, tecnica mista, 140x140cm
Ci sono tante melodie che vagano nell’aria, che devo fare attenzione a non calpestarle“.
Johannes Brahms

A volte mi capita di non comprendere il richiamo della tela, non la sento, non la vedo. Le passo accanto e mi infastidisce, non la voglio, non la cerco, chiudo la porta al suo richiamo. La tela e il suo bianco mi incutono ansia, mi mettono alla prova un’altra volta. Quando la tela si muove così mi fa incazzare ed io la accarezzo e, sotto le mie dita, percepisco la sua ruvidità. Cercando di calmarla con i colori dell’erba e dei fiori in primavera, sono obbligata a dare aria al mio lavoro, creando un vortice che si muove dal basso verso l’alto, alzando anche i profumi dei fiori. 

 

M – Acrilico su tela e resina, tecnica mista, 100x100cm
Ogni persona ha un suo proprio colore, una tonalità la cui luce trapela appena appena lungo i contorni del corpo. Una specie di alone. Come nelle figure viste in controluce“.
(Haruki Murakami

La paura più grande, per me, è quella rappresentata dal pensiero di “non essere all’altezza”. Non essere all’altezza della tela è la mia sfida quotidiana. Ogni tanto la tela è bastardella è forvia il mio pensiero. Tutto il casino che posso aver dipinto sulle sue parti bianche, viene sistemato e l’azzurro corre in mio soccorso. Arrivano poi in aiuto il blu e il rosa. Cari amici colori, grazie a voi, non soccombo e, la tela, perde la sfida.

 

LIFE – Acrilico su tela e resina, tecnica mista, 130x130cm
Il senso della vita è quello di trovare il vostro dono. Lo scopo della vita è quello di regalarlo“.
(Pablo Picasso)

La tela per il mio adorato Sam Smith. Quante melodie abbiamo ascoltato per creare gli insiemi di colori, cara tela, Too Good At Goodbyes, Stay With Me, Lay Me Down e Writing’s on the wall, a tutto volume. Il mio mito, la mia musa ispiratrice.  Tristezza, amore, ritmo, allegria, perdita, c’è tutto su questa tela, tutta la vita.

 

ANTOS – Acrilico su tela, tecnica mista, 110x110cm
Molte persone entreranno ed usciranno dalla tua vita, ma soltanto i veri amici lasceranno impronte nel tuo cuore“.
(Eleanor Roosevelt)

Tela, mi fai incazzare sempre. Devo dipingere per me e per te e, non devo mai perdere di vista il nostro obiettivo “renderci felici”. Trovare l’ispirazione pensando a qualcuno, non è una scelta vincente. Il risultato ci è piaciuto molto e siamo contente che i colori siano stati posizionati in una bella casa ma, non è rimasto l’amico.

 

CAOS – Acrilico su tela, tecnica mista, 140x140cm
Il caos è lo spartito sul quale la realtà viene scritta“.
(Henry Miller)

Cara tela, quanto mi hai fatto soffrire in questa occasione, non volevi abbandonare il tuo colore preferito, il Bianco. Anche il mio spirito non era tranquillo ed ho rischiato seriamente di soccombere al tuo richiamo. Su questa tela ha prevalso il mio bipolarismo alla grande, sia nei colori che nella materia ruvida che mi ha aiutato. Che bella sensazione accarezzarti, cara tela, e non percepire solo la tua ruvidità. Il Caos allo stato puro nel mio cervello e nel mio cuore.

 

CITTA’ – Acrilico su tela, tecnica mista, 90x90cm
Le città sono come le persone. Hanno un nome che le distingue e pregi, difetti e particolarità che conferiscono loro un carattere preciso. Ma c’è sempre qualcosa che sfugge, labile e indefinibile, così da renderle sempre nuove e inaspettate ogni volta che le si rivede“.
(Fabrizio Caramagna)

Heilà tela, che mi dici di questi grattacieli gialli? Siamo entrambe, totalmente assorbite, da una notte buia e tormentata e il temporale si avvicina. Poche sono le luci che ci appaiono in lontananza ma, faranno da faro e ci illumineranno il cammino tortuoso e impervio. Vinciamo noi? Si… Siamo vincitori.

 

DOMINO – Acrilico su tela tecnica mista, 140x140cm
Bisogna sempre giocare lealmente quando si hanno in mano le carte vincenti“.
(Oscar Wilde)

Mi è piaciuto giocare con te, cara tela. Abbiamo plasmato del gesso su questa tela e abbiamo iniziato un girotondo di emozioni. Il mio lavoro è per te, amore mio, figlia mia, come tutto il mio cuore è per te. Hai reso la mia vita supercalifragilistichespiralidoso dal primo momento che sei stata nelle mie braccia e, continui ancora ora e per sempre.

 

DUE FACCE – Acrilico su tela e resina, tecnica mista, 60x120cm/tela (sono due tele separate)
Loro sì che erano due facce della stessa medaglia. Chi era testa e chi era croce non aveva nessuna importanza. Fra di loro non c’erano problemi“.
Giorgio Faletti (grandissimo)

Cara tela, ti ho separata, ti piace? Sei gioco, sei colore e sei due facce della stessa medaglia, la mia vita, che a volte amo, e a volte odio pesantemente. Nella fase dell’amore mi sento euforica, entusiasta di tutto, mentre nella fase dell’odio, mi sento inutile, inappropriata e non all’altezza delle situazioni. Cara tela, secondo te in che fase siamo? Direi amore, nooo?

A sinistra, le due opere separate.

 

 

 

 

FENICE – Acrilico su tela, tecnica mista, 140x140cm
Un uccello mitologico, che non muore mai, la fenice vola lontano, avanti a noi, osservando con occhi acuti il paesaggio circostante e lo spazio distante. Rappresenta la nostra capacità visiva, di raccogliere informazioni sensorie sull’ambiente che ci circonda e sugli eventi che si dipanano al suo interno. La fenice, con la sua bellezza assoluta, crea un’incredibile esaltazione unita al sogno dell’immortalità“.
(Il libro del Feng Shui)

Mi sono stupita anche io alla fine di questa avventura. La linearità non mi appartiene ma, in questo caso, la tela ha preferito le linee nette e decise. Una fenice nasceva e una fenice bruciava, risorgendo in un tripudio di colore. Giallo, calore e intimità.

 

FLUIDO – Acrilico su tela, tecnica mista, 100x100cm
Quel che di fluido, di vivente, di mobile, di oscuro è nella realtà, sissignori, sfugge alla ragione“.
(Luigi Pirandello)

Cara Tela, come mi è piaciuto dipingerti alla corte del Re Sole. La Francia mi ha ispirato.

 

MASQUE – Acrilico su tela, tecnica mista, 110x110cm
Gli ipocriti più miti sono anche i più temibili. Le maschere di velluto sono sempre nere“.
(Victor Hugo)

Quando le maschere cadono, il volto resta scoperto insieme alle vere espressioni del viso. Il nero della tela si accoppia al bianco e al rosa, creando un insieme leggero e meno temibile.

 

NEBULOSA – Acrilico, resina e alcool ink, tecnica mista, 180x60cm
Vaghe stelle dell’Orsa, io non credea tornare ancor per uso a contemplarvi sul paterno giardino scintillanti“.
(Giacomo Leopardi)

Quando puntiamo troppo in alto e puntiamo al sole, anziché alle stelle, rischiamo di bruciare. Il mio sole non brucia, riscalda, attraverso la mia tela. Guardando questa nebulosa possiamo perderci e ritrovare la strada di casa solo alla fine del percorso. Cara tela, mi piaci tantissimo, e la resina ha contribuito a renderti splendente.

 

PRIMAVERA – Acrilico e resina su tela, tecnica mista, 160x160cm
E’ che dietro le cose ci sei tu, Primavera, che incominci a scrivere nell’umidità, con dita di bambina giocherellona, il delirante alfabeto del tempo che ritorna“.
(Pablo Neruda)

Quando una tela così grande ti chiama, ti devi immergere in essa per poterla accontentare. La tela grande non si accontenta di una piccola dose di colore, è più pretenziosa e, pone costantemente domande. Primavera non è un’opera semplice, è complessa e deve essere ammirata in ogni suo particolare.

 

ROSSO – Acrilico su tela, tecnica mista, 100x100cm
Quando non ho più blu, metto del rosso“.
(Pablo Picasso)

Tela, tu lo sai che il rosso non è il mio colore. I tentativi di forzare la mia gamma cromatica, da parte tua, mi infastidiscono sempre, mi fai venire l’ansia a 1000. Ti piaci? Almeno rispondimi……

 

SENSI – Acrilico su tela e materico, tecnica mista, 160x100cm
Abbiamo cinque sensi di cui ci vantiamo e che riconosciamo e celebriamo, sensi che identificano il mondo sensibile. Ma ci sono altri sensi – sensi segreti o sesti sensi, se vogliamo – altrettanto vitali, ma non riconosciuti né acclamati“.
(Oliver Sacks)

Cara tela, abbiamo superato noi stessi creando SENSI. La materia chiama la materia, il colore chiama il colore e, la mia ansia ha fatto il resto. In questo caso lo dico io che sei stupenda.

 

SERENITA’ – Acrilico su tela, tecnica mista, 120x120cm
“Non devi cercare di fare in modo che le cose vadano come vuoi, ma accettare le cose come vanno: così sarai sereno”.
(Epitteto)

Tela, sei serena? Ti ho dato tanto rosa al posto del bianco, dovresti essere contenta.

 

SUONO – Acrilico su tela, tecnica mista, 100x100cm
Ecco l’unica cosa che mi piacerebbe veramente di tenere in pugno, il suono dell’ombra“.
(Alda Merini)

Cara tela, ti adoro. Il suono mistico di questo colori ci rallegra l’anima.

 

TEMPO – Acrilico su tela, tecnica mista, 160x100cm
Il tempo fluisce in modo uguale per tutti gli uomini. E ogni uomo galleggia nel tempo in maniera diversa“.
(Manuel Neila)

Il Tempo….. Tela, il tempo è traditore, è un’illusione….. Ho vissuto molti anni sereni, felici, meno sereni e meno felici. L’età avanza ed è terribile pensare che più della metà della nostra vita sia stata vissuta. Dall’alto della montagna della vita, scorgiamo in lontananza l’orizzonte che si avvicina e, ci attanaglia il cuore….

 

TENSIONE – Acrilico su tela, tecnica mista, 110x110cm
Se una persona è in grado di accettare la realtà per quello che è, in quella stessa accettazione vedrà svanire tutte le tensioni: angoscia, ansia, disperazione … evaporeranno. E quando non ci sono ansia, tensione, frammentazione, divisione, schizofrenia … all’improvviso ecco la gioia; ed ecco l’amore e la compassione“.
(Osho)

Cara tela, non c’è tensione nel colore azzurro anzi, c’è armonia, gioia e serenità. L’ansia nera ha tentato di allargarsi ma, l’abbiamo fermata ed abbiamo vinto sia sul bianco che sul nero…

 

VIBRANT – Acrilico su tela, tecnica mista, 150x150cm
Tutto è energia e questo è tutto quello che esiste. Sintonizzati alla frequenza della realtà che desideri e non potrai fare a meno di ottenere quella realtà“.
(Albert Einstein)

Woooooowwwwww tela, quanta energia mi hai succhiato. Sei stata una grande sfida in questa occasione ma, la mia carica energetica ha superato di gran lunga la tua. Abbiamo eseguito un ottimo lavoro insieme e, abbiamo espresso in questa opera maggiormente rispetto ad altre, il senso del nostro vissuto insieme. Abbiamo imparato ad amarci e a comprenderci. Siamo follemente innamorate l’una dell’altra. E …. Colore sia…..

 

 

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