STEPHANIE QUISTINI

Biografia di Stephanie Quistini

Stephanie Quistini nasce nel giugno del 1990 in provincia di Bergamo. Fin dall’infanzia sviluppa una forte passione per l’arte prendendo spunto dalla natura che la circonda ispirandosi alle montagne e agli animali che può osservare vivendo in un piccolo paesino di montagna.
Seguendo la sua vena artistica consegue il titolo di Maestro d’Arte presso la scuola d’Arte “Andrea Fantoni “ di Bergamo. In questo periodo si appassiona ai grandi artisti sia classici, nutrendo una forte ammirazione per Michelangelo, sia moderni e contemporanei come Egon Schiele e Jenny Saville.
Successivamente abbandona temporaneamente il mondo della pittura per laurearsi in Scienze Politiche presso l’Università Cattolica di Milano, periodo che le permette di viaggiare e sviluppare un pensiero critico sulla realtà del mondo attuale. Nonostante non si dedichi all’arte pratica continua a studiare visitare mostre e musei rimanendo legata al mondo dell’arte. Decide poi di tornare a vivere nel suo paese d’infanzia dove, a distanza di diversi anni, torna a dipingere ispirandosi a ciò che la circonda, ricercando un’espressione artistica legata alla natura coltivando un modo di dipingere legato allo studio, all’osservazione e alla ricerca continua.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come definiresti il tuo linguaggio espressivo usando 3 parole chiave e motivandolo:
R: Naturale, Riflessivo e Materico. La mia arte si incentra, sulla volontà di dipingere l’esistente, nello specifico animali, persone e paesaggi utilizzando supporti diversi. Desidero esprimere la realtà in modo più verosimile possibile cercando di trasmettere l’anima intrinseca dei soggetti che rappresento, per questo mi concentro in particolare sulla rappresentazione degli occhi, dello sguardo cercando di dare vita ai miei soggetti. Anche nella rappresentazione dei paesaggi cerco di riportare ogni filo d’erba in modo da ricreare la freschezza di un prato, il movimento dell’acqua di un lago, la vitalità della natura a tutto tondo. Questo mio stile pittorico comporta lo studio e la conoscenza approfondita di ciò che rappresento anche attraverso l’osservazione diretta dei soggetti che ritraggo. Al fine di delineare al meglio la natura nella sua essenza spesso impiego supporti “non convenzionali” come legno e pietra che ritengo essi stessi un’opera d’arte e che sono essi stessi oggetto della mia ricerca e del mio studio. Le venature del legno e della pietra rendono la superficie sui cui dipingo non perfettamente uniforme creando una maggiore difficoltà pittorica ma allo stesso tempo un effetto del tutto particolare contribuendo a ridare naturalezza e veridicità alle mie opere, cerco infatti di sfruttare ed evidenziare le particolarità dei miei supporti come i nodi e le venature del legno. Supporti che io stessa lavoro e preparo, tra i miei preferiti ci sono tavole di legno antico che riportano i segni del tempo e dell’usura e che, essendo tutti differenti tra loro, contribuiscono all’unicità di ogni opera.

D: Come valuti allo stato attuale il variegato comparto dell’arte figurativa contemporanea?
R: Ad oggi il mondo dell’arte figurativa è talmente ampio e diversificato che ritengo di non poterlo definire univocamente. L’Arte figurativa è sempre più contaminata da nuovi strumenti comunicativi ed espressivi che hanno modificato la concezione di arte stessa. Ritengo che ogni artista debba seguire una propria via, un proprio “Io”, che gli permetta di rappresentare la “Sua Arte” senza doversi conformare alle mode o alle esigenze di mercato.

D: Su quali progetti stai incentrando il tuo percorso creativo in questo anno?
R: Vorrei continuare a migliorare il mio modo di dipingere dal punto di vista del virtuosismo tecnico in modo tale da poter poi concentrarmi su uno stile più personale, amo definirmi una pittrice che aspira a diventare un’artista. Tra le mie aspirazioni c’è quella di“contaminare” la mia arte con l’impiego della foglia d’oro, tecnica che ho potuto sperimentare anni fa in un’atelier parigino e che ritengo estremamente interessante. Ho molte idee ma purtroppo il tempo è sempre troppo poco per poterle sperimentare tutte, mi sono riaffacciata al mondo dell’arte da poco tempo e ritengo di dover fare ancora molta strada.

 

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