DADA LA PULCE – DANIELA DAPRAT

Biografia di Daniela Daprat

Il concetto di arte da indossare è senza dubbio associabile alle ricercate creazioni artigianalmente realizzate da Daniela Daprat, che accoglie appieno il senso creativo di tendenza moderna e lo rende peculiare e distintivo, personalizzandolo secondo i propri criteri di gusto e di piacevolezza. Daniela appartiene a quel circuito di artiste votate ad uno stile di tendenza chic e raffinato, ma al tempo stesso utilizza materiali, che appartengono alla tradizione del monile artistico evergreen e sempre attuale. I suoi pezzi handmade custodiscono al loro interno quella passione viscerale, che la ispira e la guida sempre verso nuove ricerche stimolanti, senza mai cadere in produzioni seriali standardizzate e tanto meno risultare emulativa e copiativa. Daniela ci mette sempre e comunque del suo e questo la qualifica come espressione originale e come valenza di unicità. Quando crea Daniela pensa virtualmente a chi indosserà i suoi lavori e immagina sempre un utilizzo molto funzionale, che sia adatto per le più giovani ma anche per le meno giovani, perché il vezzo dell’indossare e di sfoggiare un monile artistico deve sempre essere aperto a largo raggio. La capacità di padronanza esecutiva viaggia in linea e in sintonia con la capacità di invenzione e sperimentazione. Ecco, perché i suoi gioielli possono anche essere oggetto di collezione proprio come le vere opere d’arte. La volontà di cimentarsi in modo sempre nuovo coincide con il suo fervore creativo, che la incalza e la sorregge proprio come un pittore dinanzi ad una tela vuota o uno scultore dinanzi a un blocco di marmo o di legno. L’arte di Daniela è arte poeticamente delicata, che si declina con virtuosismo garbato e fine eleganza. Indossare i suoi monili diventa come indossare qualcosa a cui ci si lega e ci si affeziona in modo profondo e intenso, percependo sentimenti ed emozioni autentici, altrettanto forti quanto i suoi duranti le fasi ideative ed esecutive. Questi sentimenti ed emozioni fungono da collante di unione simbolica tra Daniela e chi indossa le sue ammirevoli creazioni.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura della Dott.ssa Elena Gollini

D: Una tua riflessione sul concetto di arte da indossare e di gioiello artistico;
R: Il gioiello artistico è il risultato di passione, di ricerca, di studio e tanta pazienza. Ognuno di noi è una creatura unica e irripetibile, credo che anche il gioiello debba essere così. Chi crea un gioiello artistico esprime se stesso nella maniera più assoluta, il desiderio è quello di destare piacere nel farlo indossare. Cromie e disegni possono ispirare creazioni uniche che rendono ogni oggetto una piccola opera d’arte da indossare. Le mie creazioni nascono il più delle volte da vere e proprie folgorazioni, lavoro di “pancia”, non faccio mai disegni o progetti.

D: Come stai improntando la tua ricerca creativa in questo periodo?
R: La ricerca sta più nello studio di nuove tecniche di lavorazione o per l’utilizzo di nuovi materiali. Non amo la ripetitività, non potrei mai creare cose in serie. Per questo motivo i miei pezzi spesso sono unici o comunque ne produco pochissimi numeri per ognuno. La fantasia non ha limiti…

 

PHOTOGALLERY

 

COLLANE FLOOR

Il nome Floor (pavimento) nasce dal primo pendente che ho fatto, quello della prima foto. Ho utilizzato un paio di foto fatte durante un viaggio a dei pavimenti di chiese, il risultato mi è piaciuto tantissimo e ho continuato eseguendo pendenti con le più disparate stampe. Il disco circolare in legno grezzo che utilizzo come base per creare mi permette di poterlo forare con facilità e di far aderire le stampe. La resina le da la sigillatura e la lucentezza. La collana è realizzata con un filato adatto al crochet (uncinetto), il susseguirsi di colori è in nuance con il pendente che ha sempre una stampa diversa per ogni lato così da creare due collane in una. La nappina è fatta a mano in seta.

 

COLLANE LUNGHE FLOOR

Il materiale utilizzato per infilare i cristalli e le resine è il filo cerato, il susseguirsi delle pietre può essere casuale o speculare. Non hanno chiusura ma solamente un nodino che permette di regolare la lunghezza. Per il pendente utilizzo la stessa tecnica delle Floor, disco in legno, tecnica découpage e resina. Anche le nappine sono fatte a mano e utilizzo lana, seta o materiali sintetici.

 

COLLANE GIROCOLLO

Le mie collane girocollo sono multifilo, 6 o 7 fili. Utilizzo tecniche diverse e materiali diversi per montare i cristalli e le resine. Alcuni fili sono in cotone cerato con la tecnica perla e nodo, altri invece in crochet (uncinetto). Cerco di utilizzare meno metallo possibile per evitare allergie, spesso studio chiusure alternative per non utilizzare i “soliti” moschettoni. Le creo ricche di dettagli e particolari, mi piace che non siano mai banali, accostamenti di colore o materiali utilizzati devono appagarmi l’occhio.

 

 

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