DANIELE DEL FANTE

Biografia di Daniele Del Fante

Daniele Del Fante nasce a Firenze nel 1982. Ottiene il diploma scientifico a pieni voti e già si nota in lui la propensione alla scrittura, soprattutto di romanzi di avventura. Laureato in Tossicologia dell’Ambiente e in Farmacia, si sposa nel 2012 e, dopo anni di volontariato nella Misericordia e di educatore per ragazzi, decide di dedicarsi interamente alla famiglia in seguito alla nascita della prima figlia nel 2015 e della seconda nel 2018. Tra le sue passioni, oltre alla letteratura, il teatro. Ha recitato come attore con gruppi amatoriali in commedie di Pirandello, di Agatha Christie (rappresentando l’assassino) e nei musical Forza venite gente (nella parte di San Francesco) e Jesus Christ Superstar (interpretando il ruolo di Gesù). Si diletta anche a inventare giochi da tavolo. Attualmente lavora in un laboratorio di analisi ambientali. Ha riscontrato un discreto successo con il suo primo romanzo e adesso è in uscita il secondo. Il suo stile fresco, giovanile, classico e allo stesso tempo sperimentale è in grado di condurre il lettore per sentieri complessi, introspettivi, profondi, mantenendo sempre una narrazione scorrevole, agile, che non appesantisce.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come definiresti il tuo linguaggio espressivo usando 3 parole chiave e motivandole?
R: Se dovessi definire il mio stile direi che è coinvolgente: le sensazioni, l’originalità e la potenza espressiva dei personaggi trafiggono il lettore trascinandolo nel vortice degli eventi che si abbattono su di loro e guidano la storia in un labirinto di colpi di scena e suspence ad alto livello. È poi un linguaggio innovativo: sempre in cerca di nuove strade per sorprendere e tenere accesa l’attenzione del lettore, giocando sull’intreccio, le figure retoriche, le immagini evocative e di impatto. Lo definirei anche ricercato: approfondito in ogni singola parola, virgola, cambio di scena, descrizione, attento a non lasciare niente in sospeso, mantenendo un’atmosfera interessante, che invita alla lettura e non risulta tediosa.

D: A quale nuovo progetto creativo ti sei dedicato? Raccontaci alcune curiosità sul tuo nuovo romanzo.
R: Il mio progetto è la conclusione di una trilogia fantasy. Un fantasy moderno, senza elfi, draghi o nani. Il primo romanzo ha venduto abbastanza e il secondo è in uscita con una modalità piuttosto impegnativa: l’editore propone un crowdfunding, ovvero spetta all’autore trovare 200 lettori che acquistino il romanzo in prevendita dal sito dell’editore. Solo a quel punto si investe nella pubblicazione del romanzo. Superato questo primo obiettivo la campagna continua e più copie si prevendono più l’editore spende nella distribuzione del romanzo. Il progetto è ambizioso, ma ce la sto mettendo tutta per riuscire almeno ad arrivare al primo traguardo, ovvero la pubblicazione. Non è facile, ma sono una persona che non si arrende di fronte alle difficoltà. Sono poi molto affezionato a questa mia seconda storia, collegata per diversi aspetti alla prima, ma iniziata quando ero ancora adolescente. L’ho “migliorata e conclusa adesso, dopo anni, ma è nata agli albori della mia carriera letteraria.

D: Come valuti attualmente l’articolato e sfaccettato comparto del mondo dei libri?
R: Il mondo dei libri e dell’editoria è veramente complesso e complicato. Per molti aspetti è ambiguo, sporco, con dinamiche spesso non molto chiare. Possiamo addentrarci in corridoi bui dai quali è difficile uscire. Tantissimi titoli ogni anno e, per vari e disparati motivi, si legge sempre meno. È un paradosso: si offre molto, nonostante la domanda sia diminuita. Si stampa di più, si legge di meno. Sempre più difficile per gli autori emergenti.

 

“L’ESERCITO DI GED”

 


ZU, personificazione del male, per realizzare il suo progetto diabolico contro l’umanità deve conquistare il Tempio degli Angeli Ignoranti, ma è ostacolato da Gedeone e il suo esercito, costituito da un bambino, tre ragazzi, un sicario e un militare. Nella battaglia finale ogni personaggio dovrà affrontare, e sconfiggere, le proprie paure, mentre a rimescolare le carte intervengono la banda di criminali denominata Korona del Tempio e l’enigmatico Simmaco, che ostacola le due fazioni ma il cui reale obiettivo resta avvolto nel mistero.

 

 

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