FK FRANCO DE NINO

Biografia di Franco De Nino

Nato a Roma il 1971. Autodidatta, fin da giovane coltivo la passione per l’arte.

Terminati gli studi di odontotecnica rimango nel settore per diversi anni per poi divenire commerciante: ho gestito per una ventina di anni un negozio in centro.

Da qualche anno a questa parte vivo in campagna dove dedico molto più tempo all’arte.

 

CONTATTI

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come definiresti il tuo stile espressivo usando tre parole motivandole?
R: Aperto, Pensato, Ispirato.
Aperto al mondo che mi circonda osservo le forme della natura e le integro al mio lavoro, ne faccio attore principale, truccato e immerso nella parte.
Pensato, perché al di là delle varie tecniche artigianali o pittoriche, come nelle composizioni di radici o di fico, l’ingegno è sempre in qualche modo presente.
Ispirato, perché ho una talea essiccata nella mano, osservo la trama, definisco mentalmente un volto, ne farò un bellissimo quadro. Mentre preparo la tela accanto a me ho la nave di radici con il suo mare dipinto, piatto, lo immagino solcare il blu.., prendo la foglia e la faccio diventare un onda.

D: Una tua riflessione sul concetto di vocazione artistica.
R: La vocazione è un intento, una predisposizione mentale legata alla nostra vita, il nostro approccio emotivo verso le cose: trovare il bello in una forma, un colore, l’importanza di un segno… c’è un momento in ognuno di noi in cui, prima di agire, un concetto profondo di consapevolezza ci pervade, quella sicurezza nelle scelte che io considero vocazione artistica.

D: Come stai importando la tua ricerca artistica di questo anno?
R: Questo è senza dubbio un anno particolar. Ho dedicato molto tempo alla preparazione dei materiali, alterno la composizione alla pittura portando avanti diversi lavori contemporaneamente cosa che prima non facevo.

 

TENTATIVO DI FUGA DA UN CIELO DI PIETRA

 

 

Questa radice è cresciuta sotto il viale di casa mia e quello che per me è un comune pavimento per lei è sempre stato un cielo di pietra. La radice rappresenta la nostra condizione umana e il suo continuo tentativo di elevare il pensiero oltre le barriere della realtà. La scoperta di questa particolarissima radice è del tutto casuale, avvenuta durante dei lavori di manutenzione. Quando tolsi le pietre mi trovai di fronte un enorme quadro di Jackson Pollock fatto di radici. La cosa che più mi colpì fu la sua forma: tutte quelle roselline, protuberanze, avevano un senso, erano le radici che impattano sulla pietra. Il mio pensiero fu: tentativo di fuga. Ne tagliai varie sezioni per farne delle opere, una di queste è la nave, che come primo tentativo mi sembrava il più appropriato: una partenza, l’inizio d’un viaggio, di un’avventura, col suo equipaggio fatto di forme oniriche, trasportati come fossero spettri di un mondo immaginario, con quei colori che ricordano le chiglie delle navi che infrangono le onde con energia e dinamicità, qualità adatte a un viaggio lungo, impegnativo, che forse non arriverà a destinazione. Solo un tentativo, nessuna certezza, ma una volta partito, in ogni caso, ciò che ti avrà fatto sentire vivo e che amerai o rimpiangerai di più sarà stato “l’azzardo”. Ho costruito attraverso la composizione il soggetto, ho seguito il suo linguaggio, accompagnando la sua crescita, modellando il mio pensiero… quel tentativo di fuga da un cielo di pietra. – FK Franco De Nino

 

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