REGINA DI ATTANASIO

Biografia di Regina Di Attanasio

Regina Di Attanasio è nata a Teramo nel 1955. Ha studiato pianoforte presso il Conservatorio B. Maderna di Cesena e si è laureata in Pedagogia. Ha insegnato canto corale, Psicologia e Pedagogia presso il Liceo della Comunicazione di Cesena dove successivamente, dal 1993 fino al 2015, ha rivestito il ruolo di dirigente scolastico. Attualmente è docente di Scienze Umane e Filosofia al Liceo Classico “V. Monti” di Cesena. La sua passione per la pittura risale agli anni del liceo scientifico quando, incoraggiata dall’insegnante di Storia dell’Arte, si è cimentata in riproduzioni di disegni e dipinti di grandi maestri. Dopo un periodo d’interruzione ha ripreso a dipingere nel 2007 e a partecipare a mostre collettive in Italia e all’estero. Per Regina la pittura rappresenta uno spazio di ricerca espressiva in cui comunicare con libertà di stile e di linguaggio tutto l’incanto dell’esistenza.

 

LEGGI LA RECENSIONE CRITICA A CURA DELLA DOTT.SSA ELENA GOLLINI

 

Esposizioni

  • Italiartkremlin, Museo statale Vernadsky, Mosca, settembre 2019
  • Arte a Palazzo, Galleria Farini, Bologna, febbraio 2019
  • Riflessi, Galleria Wikiarte, Bologna, giugno 2018
  • Seconda Biennale di Barcellona, museo MEAM, maggio 2017
  • Icons of art, Palazzo Ferrajoli, Roma, marzo 2017
  • Contemporanei nelle sale del Bramante, Roma, marzo 2017
  • Mixedart, Chie Art Gallery, aprile 2016
  • Sinestesia, Palazzo Ducale, Genova, luglio 2015
  • Da Caravaggio ai giorni nostri, Roma, piazza del popolo, sale del Bramante maggio 2015
  • Arte expo, Ada Art Gallery, Barcellona, aprile 2014
  • Con i fiordi negli occhi. Omaggio all’urlo di Munch, Museo della marineria, Genova, marzo 2014
  • Nati per l’arte, galleria ex Pescheria, Cesena, dicembre 2013
  • Confronti – Astrattismo/Realismo, Le murate, Firenze, Novembre/Dicembre 2013
  • River Art Fair, Miami, dicembre 2013
  • Prima Biennale di Palermo, teatro Politeama, Palermo, gennaio 2013
  • New Contemporary Collection, Miit, Torino, febbraio 2013
  • Clouds, Palazzo Zanardi, Venezia, dal 17 al 25 agosto 2013
  • Arte Capri 2013, Galleria Anacapri, Capri, dal 21 al 29 settembre 2013
  • Incontri culturali omaggio a Salvator Dali, Istituto egizio di cultura islamica, Madrid, ottobre 2013
  • Mostra collettiva presso il museo Sciortino a Monreale dal 15 al 30 settembre 2013
  • Palio artistico città di Milano dal 15 al 30 settembre 2013, Palazzo Isimbardi
  • Consegna del Gran Premio dei Normanni a Palermo il 15 settembre 2013
  • Mostra collettiva Incontrarti presso Auditorium al Duomo. Firenze dall’8 al 15 settembre 2013
  • Mostra collettiva Art, Energy, Future. Network: from Turin to Chicago and Viceversa, Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino, 5 luglio – 2 settembre 2012
  • Mostra collettiva Praga Contemporanea, Praga, Galleria Brehova, 19 luglio –  26 agosto 2012
  • Mostra collettiva Il gusto dell’arte sbarca in Sicilia, Noto, dal 27 luglio al 2 agosto 2012
  • Premio Le Louvre e mostra collettiva presso Galerie Le Thuillier, 23 giugno 2012, Parigi
  • Premio Città Dei Due Mari, Taranto, 26 maggio 2012
  • Attimi di felicità, Galleria Spazio Museale Sabrina Falzone, mostra personale, Milano, aprile 2012
  • BOLOGNAinARTE, Rassegna d’Arte Contemporanea, Bologna, Galleria Capo di Lucca, dal 3 al 10 dicembre 2011
  • ARTE PADOVA Fiera Internazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Padova, Padova Fiere, Padiglione 6, novembre 2011
  • 9a edizione Salone Internazionale d’Arte Contemporanea, Parigi (Francia), Palazzo del Louvre, Carrousel, dal 21 al 23 ottobre 2011
  • Mostra collettiva GARDART II Rassegna Itinerante d’Arte Contemporanea, Moniga del Garda (BS), 16 luglio – 14 agosto 2011
  • Mostra 55a edizione Salone Internazionale d’Arte Contemporanea Beziers (Francia), Espace Chapat dal 7 al 14 maggio 2011
  • Mostra Internazionale d’Arte Contemporanea Lisbona (Portogallo), Galeria De Arte e Design Colorida, dal 26 febbraio al 10 marzo 2011. A cura di Sabrina Falzone
  • Personale dal 29 gennaio al 31 marzo 2011, presso il Caffé di Porta Trova di Cesena
  • Luci e ombre della mente. Corrispondenze tra genio e follia, Quinta Biennale Internazionale d’Arte di Ferrara, dal 7 al 16 dicembre 2010. Catalogo Giorgio Mondadori
  • Mostra collettiva To reflect, Berlino, dal 4 al 30 settembre 2010, a cura di Galleria Jelmoni e ELISIRart
  • Mostra collettiva I coloristi, a cura di Sabrina Falzone, II Edizione Esposizione d’Arte Contemporanea MILANO, Galleria Il Borgo, dal 14 al 26 luglio 2010
  • Mostra collettiva Segni. Sintesi di un’anima, a cura di Sabrina Falzone, Festival Internazionale dei Due Mondi SPOLETO, Palazzo Leti Sansi, III sala espositiva, dal 19 giugno al 4 luglio 2010
  • Mostra collettiva Emozioni tra cielo e mare, a cura di Sabrina Falzone, GAETA (LT), Il Gazebo dal 1 maggio al 10 luglio 2010
  • Premio Città di New York, selezionata per esposizione a Palermo dal 10 al 17 aprile 2010
  • Mostra collettiva del gruppo Formart Arte: medicina spirituale, a cura di Francesca Bellola, dal 6 febbraio al 7 marzo 2010, Cascina Roma, San Donato Milanese
  • Mostra collettiva Intime geometrie di luce, a cura di Sabrina Falzone, Galleria Il Borgo, Milano, dal 27 settembre al 4 otobre 2009
  • VOYAGE DANS LA COULEUR Estemporanea Internazionale d’Arte Contemporanea NIZZA (FRANCIA), Villa Magdalena dal 26 al 27 settembre 2009
  • Mostra collettiva Motivi floreali, a cura di Sabrina Falzone, Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea MILANO, Galleria Il Borgo, dal 1 al 10 settembre 2009
  • Recensione su OK ARTE luglio-agosto 2009
  • Mostra collettiva Linguaggi materici, a cura di Sabrina Falzone, Desenzano del Garda (BS), La Bicocca dal 26 luglio al 26 agosto 2009
  • Mostra collettiva Le forme dell’infinito, a cura di Sabrina Falzone, Moniga del Garda (BS), Palazzo Comunale dal 4 al 24 luglio 2009
  • Mostra collettiva L’esplosione del colore a cura di Sabrina Falzone, Roma Caffè Letterario di Via Ostiense, 1-17 maggio 2009 

 

CONTATTI

 

“(…) Osservando i suoi oli si sarà colti da un felice stupore che per qualche istante parrà anche rimandare la memoria a certi esiti della pittura parigina di fine 800, da cui, ella è stata affascinata sin dalla giovanissima età e dai quali ha fatto propria la lectio sull’atmosfericità della pittura, riversatasi nella personale traduzione di elementi del reale e della natura difficilmente descrivibili. (…) Per paradosso, la sua ricerca si compone anche di un informale cromatico di grande vividezza, eppure, in questo caso l’artista è riuscita a suggerire quali immagini della realtà che prende a riferimento, ciò che gli occhi hanno visto, registrato retinicamente per alimentare una costruzione fenomenica carica di una valenza nuova. Pitture che sono quasi fotografie percettive di un istante vissuto, esperito e sintetizzato nei suoi elementi semiotici e narrativi principali, che assumono, pertanto il ruolo di protagonista”.

(Alcuni passaggi dal testo critico di Azzurra Immediato, dal catalogo Galleria Farini)

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come interpreti nel tuo fare arte il concetto di vocazione creativa?
R: La domanda è piuttosto complessa: si tratta dell’annosa questione del rapporto tra natura e cultura. Nella mia esperienza, sin da quando ero bambina, la pittura ha sempre attirato il mio sguardo. In casa mia c’erano molti bei libri di storia dell’arte che attiravano la mia attenzione e quando li sfogliavo, oltre a stupirmi per le immagini verosimili, sentivo che lì c’era qualcosa di più della semplice riproduzione della realtà, c’erano atmosfere, emozioni, storie…che mi portavano a mondi immaginari. Le opere di Bosch, ad esempio, mi tenevano lo sguardo incollato a distinguere tutti i particolari per chiedermene poi il perché. Desideravo frequentare il liceo artistico, ma la mia famiglia mi ha spinto in altre direzioni e, fortunatamente, al liceo scientifico ho incontrato un docente di storia dell’arte che mi ha incoraggiata a riprodurre le opere dei grandi maestri. Poi la mia formazione è stata soprattutto di carattere musicale, mio padre era un musicista compositore, insegnante di clarinetto e di armonia e contrappunto. Ho studiato pianoforte al conservatorio di Cesena e mi sono laureata in pedagogia con una tesi sulla didattica del pianoforte fra ‘700 e ‘800, vale dire proprio sulla questione del rapporto tra talento e tecnica. Ho archiviato l’esperienza della pittura fino al 2006, quando, dopo aver visto le meravigliose mostre organizzate da Goldin sull’Impressionismo, si è presentato il desiderio di provare ancora a riprodurre qualcosa. E sono ripartita dal quadro di Monet “Il sentiero di Chailly nella foresta di Fointenbleau” che mi ha colpito profondamente perché sembra voler indicare una strada da seguire, una luce buona, nonostante il cielo tempestoso. Il mio risultato (v. nella galleria l’opera “Nuvole alla maniera di Monet”) mi ha dato molta soddisfazione e da quell’opera si è riaccesa la mia ricerca che a tutt’oggi si alimenta di tecniche, conoscenze, applicazione, e tanti errori. Quindi, per concludere, ritengo che il talento creativo possa essere una caratteristica innata, che si presenta se l’ambiente è fecondo, ricco di stimoli ma che al tempo stesso debba essere alimentato dalla conoscenza dei linguaggi dell’arte, dalla possibilità di sperimentare tecniche diverse, da tanta manualità, ma anche da umiltà, coraggio, carattere, regole e anche restrizioni. Si tratta di una felice combinazione di tutti questi elementi. Non saprei dire cosa c’è prima e cosa c’è dopo. È un felice, ma complesso e magico stato di grazia.

D: Come applichi nel tuo fare arte queste due parole chiave: mente e anima?
R: Mente e anima e, aggiungerei corpo, vivono in un rapporto di reciprocità e stretta interdipendenza: si nutrono di spazio e tempo, di pensieri e di belle idee, di emozioni intelligenti e cooperano quando si tratta di passare alle azioni efficaci, cioè al gesto pittorico giusto, che talvolta può essere inconsapevole, ma mai casuale. Mi piace molto guardare le opere degli altri e farle mie, perché si dipinge anche solo con gli occhi e si impara molto. Cerco di nutrire la mia anima e la mia mente viaggiando, oppure attraverso la contemplazione della natura, del cielo ad esempio, ma anche cercando quella bellezza nascosta, non immediatamente evidente, che è racchiusa nella fragilità o nell’imperfezione. L’esperienza del dipingere, al di là dei risultati che ottengo, mi dona grande felicità e nutrimento per anima e mente.

D: Su quali progetti stai incentrando la tua ricerca artistica in questo anno?
R: Sento il bisogno di colore e di grandi tele. Dopo aver visto la collezione Burri a Città di Castello, vorrei cimentarmi in qualcosa che esprima energia e forza; per ora ho fatto solo dei piccoli bozzetti ( v. effetto Burri nella galleria fotografica), ma attendo la “calma” giusta per iniziare a produrre. Mi interessano molto anche i ritratti degli animali, dei gatti e dei cani, pecore e caprette…sono colpita dalla loro anima muta, ma senziente. Per ora ho dipinto solo piccioni, eleganti e distaccati osservatori delle vicende umane ( v. Dialoghi e Sul filo). Vediamo cosa viene fuori…

 

PHOTOGALLERY

 

 

Tema ambientale e sociale

 

Opere Astratte
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