Federico Marchioro, pittore e musicista dall’eclettico e poliedrico spirito creativo, è protagonista di un progetto artistico curato dalla Dott.ssa Elena Gollini, che mette in primo piano la sua arte sempre e fortemente espressiva e pregnante di carica comunicativa accanto a sezioni di scritti dai contenuti mirati ad enfatizzare, oltre all’estro pittorico, anche l’intensa radicata ispirazione musicale. Entrambe queste componenti appartengono all’indole e alla personalità di Marchioro e si intrecciano insieme in perfetta fusione armoniosa. Inoltre, nel progetto esclusivo è stato evidenziato quel corposo e variegato comparto riflessivo, che è parimenti presente nella produzione pittorica e in quella musicale e canora, attraverso il quale Marchioro innerva e modula pensieri, emozioni, sentimenti in autentica e spontanea naturalezza, all’insegna di quella libertà, che rappresenta per lui un valore di principio supremo e assoluto, inalienabile e inviolabile, irrinunciabile per la sua forma mentis artistica. Al riguardo la Dott.ssa Golini ha voluto commentare con un’analisi approfondita dichiarando: “Questo progetto è un tassello di fondamento, che possiede una propria unicità nella dimensione intrinseca della struttura compositiva, in quanto connette e congiunge la visione pittorica di Federico alla proiezione musicale e canora e allinea in sintonia coesa anche il fattore per lui determinante, che funge da metaforico comune denominatore, generato e alimentato dalla finalità di condivisione sociale e di diffusione di messaggi appositamente cifrati e codificati tramite un soggettivo registro linguistico e semantico, che diventa parte integrante davvero qualificante per elevare a livello sostanziale entrambe le dinamiche (pittorica e musicale). Ecco dunque, che questo progetto diventa il migliore espediente per dedicare un nuovo circuito di opere, proposte in anteprima al suo interno, manifestando tutto quel fervore incalzante e sferzante di dialogo aperto e interattivo con il fruitore-spettatore. Si tratta di un dialogo potente, ma mai aggressivo, che diventa la sua principale fonte di scambio e di confronto incondizionata e senza riserve. Per Federico arte e musica, pilastri di vita, hanno anche la missione simbolica di fare da traino per stimolare e spronare, per accendere la mente e aprire il cuore, per consentire di uscire allo scoperto. Per Federico arte e musica sono strumenti di educazione, etica e morale e come tali svolgono una funzione, che va ben oltre il semplice intrattenimento e diversivo. Ecco, perché questo progetto è per lui un punto di traguardo di grande pregio, ma è anche al contempo uno step di inizio per poi ripartire nella sua entusiasmante sfida creativa, con la consapevolezza di aver fornito il suo prezioso contributo destinato all’intera collettività nella comunione di intenti e di intenzioni e nella piena coerenza di scelte esistenziali”.

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