DONATELLA VIOLI IN MOSTRA PER RACCONTARE L’ARMONIA ENIGMATICA DELLA SUA PITTURA

Allestita il 30 marzo e prorogata con successo fino al 30 maggio 2024, la mostra pittorica “Anemos” di Donatella Violi ha trovato una nicchia accogliente all’interno di una location di rilevante tradizione, situata in Francia. Si tratta del Besharat Gallery & Museum, che risale a 150 anni fa e attualmente si compone di 11 suite concepite all’insegna della massima valorizzazione della tradizione artistica a 360 gradi. Ecco, perché la Violi ha designato questo contesto per un’esposizione di significativa importanza nel suo percorso creativo,. La dottoressa Elena Gollini ha commentato positivamente affermando: “Donatella ha centrato in pieno la scelta della location dimostrando un intuito sopraffino. Sta ottenendo favorevoli consensi e sta ricevendo meritati riscontri anche a livello internazionale, evidenziando la portata cosmopolita della sua arte. L’arte per Donatella nasce in primis dal cuore e dall’anima nella ricerca di una bellezza imbevuta di luce speciale e di un’armonia talvolta anche volutamente enigmatica, dotata di sfumature, che richiedono un pensiero consapevole e un impegno coerente di osservazione riflessiva. Le sue opere sono al contempo poetiche e suggestive. L’espressività comunicativa di Donatella entra in contatto e in rapporto diretto con la vita e la condizione esistenziale, ma non ne resta mai affossata e penalizzata, bensì si affranca, rivendicando un anelito di indipendenza e autonomia non vincolata, per andare sempre oltre i parametri della convenzionalità rigida e rigorosa, restrittiva e tarpante. Donatella è un’attenta creatrice di attimi, istanti, immagini, che scorrono davanti come un treno a vapore in un paesaggio statico e fisso, evocando idee di avventura e di sconfinata immaginazione. Donatella dipinge gestendo sapientemente la forza della ragione in alchimia con la pulsione passionale, nella volontà di andare oltre l’esistente, nel suo cammino verso una pittura sempre ben fatta e ben congegnata, per niente costretta e stereotipata, dalle pennellate precise, dal disegno equilibrato, per dominare e governare il gesto creativo alla ricerca di vedute e angolazioni inusuali per trasmettere molto più di ciò che si vede di primo acchito. Donatella è appassionata in modo viscerale dell’arte a tutto tondo, appassionata della vita artistica, alla ricerca di momenti e attimi che nutrono e alimentano le sue emozioni e anche quelle dello spettatore, evocando idee traslate dal passato e generando idee nuove, apportando nuove sensazioni personali. La sua è una pittura vigile e controllata, senza improvvisazione casuale, con un preciso dominio del dettaglio senza però mai arrivare ad una eccessiva speculazione esasperata dell’immagine. Lo scenario prospettato raggiunge vette di ragguardevole sostanzialità in nome di una concezione idealmente universale a livello concettuale, che si rende davvero edificante”.

 

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