ANNA DE ROSA

Biografia di Anna De Rosa

Anna De Rosa (Salerno) – pittrice, muralista, scrittrice, opinionista, operatrice socio-culturale, produttrice e attrice per caso, giornalista, organizzatrice e curatrice di eventi.
Si è preparata frequentando svariati e numerosi corsi di formazione, in quanto crede nella formazione permanente. Attualmente si dedica alla pittura con mostre personali e collettive nazionali (a Napoli, Milano, Novara, Matera ,Caserta, Genova, Expo di Milano ecc.) e internazionali (Madrid, Dubai, Grecia, Londra ecc.), utilizzando il riciclo dei cosmetici come colori su supporti di fortuna . E’ presente su numerosi siti d’arte online.
Anna ha percorso da sempre la strada della creatività spinta dalla sua interiorità . Scrivere/dipingere non è solo un atto estetico, ma pura meditazione il cui obiettivo non è quello di creare qualcosa di bello per ricevere complimenti e applausi, ma “comunicazione – emozione”!
Ha vinto il Premio Arte Salerno 2016 ed il Premio Principessa Sichelgaita 2016 e è stata premiata in numerosi concorsi di Poesia e Arte.

 

CONTATTI

 

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Come definiresti il tuo essere donna artista contemporanea?
R: Una bella sfida e una bella fatica, perché vivo al sud dell’Italia e l’Arte è ancora considerata hobby. Io mi sento una persona risolta e concreta, amo l’Arte e la Cultura. Fin da piccola ho sentito la vocazione all’Arte e ho venduto i prodotti della mia creatività, della mia predisposizione al disegno e alla pittura. Disegnavo bene fin dall’asilo, non scarabocchi ma paesaggi, fiori; ricordo che mio padre rimase sorpreso da un mio disegno con rose reali e da allora mi appoggiò sempre nel mio percorso creativo… barattavo i miei disegni per la colazione a scuola… poi vendevo spille con paesaggi da me dipinti su specchietti, decoravo tutto il possibile e lo vendevo e poi mi commissionavano quadri. A 15 anni ho venduto un quadro a me caro dal titolo “La Foresta” che rappresentava un mio stato d’animo, a 80 mila lire! Un 30x40cm… una gioia, ma una tristezza per l’addio. E così ho avuto sempre commissioni, illustrazioni di libri, scenografie per teatro, murales in centri estetici, in case, in pizzerie, in palazzi storici e in tanti centri aggregativi li ho donati per la mia sensibilità al sociale. Mi commissionano soprattutto ritratti, io amo i volti…

D: Quali progetti artistici stai portando avanti per il 2018?
R: Sono pittrice, muralista, scrittrice, opinionista, operatrice socio-culturale, produttrice e attrice per caso, giornalista, organizzatrice e curatrice di eventi. Ho partecipato a mostre personali e collettive nazionali (a Napoli, Milano, Novara, Matera ,Caserta, Genova, all’Expo di Milano, Venezia ecc.) e internazionali (Madrid, Dubai, Grecia, Londra) utilizzando il riciclo dei cosmetici come colori su supporti di fortuna , e sono presente su numerosi siti d’Arte online. Ho già un calendario ricco di eventi da curare o a cui partecipare fino a dicembre 2018.

D: Come valuti attualmente il comparto dell’arte in generale?
R: Beh, rispecchia molto la confusione e la criticità che stiamo vivendo, troppi mercanti d’arte e troppi artisti illusi… c’è tanto da dire… ma ben vengano le gallerie e le fiere d’arte e le biennali e le collettive, giuste vetrine per farsi conoscere… meglio un quadro appeso in casa che stampe dozzinali dell’Ikea, che costano pure a volte più di un quadro! Partecipare a collettive a eventi artistici ne è intrinseca la visibilità, sono vetrine, buone occasioni per scambi e per ottenere commissioni… io sono pure curatrice, organizzatrice di eventi multimediali. Cosa mi aspetto dal mondo artistico e del mercato dell’arte? Direi l’attenzione al mio lavoro… non sono una artista benestante, non ho un laboratorio o un atelier, non ho mezzi e né tempo per dare il massimo alla mia passione! Forse vendendo mie opere potrei investire di più su me stessa come artista!

D: Quali consigli e suggerimenti daresti a chi vuole immettersi nel campo artistico?
R: Chi ci crede, chi è artista lo sente fin da piccolo, sente che è la sua strada, che può affiancare la vita quotidiana. Purtroppo non si vive d’arte, beato chi può! Il mio consiglio è studiare, studiare tanto, fare il percorso di scuole a indirizzo artistico e continuare a mettersi alla prova, dipingere è aprirsi la porta su un mondo nuovo dove tutto è possibile e non arrendersi mai!

 

PHOTOGALLERY 1

OPERE REALIZZATE CON RICICLO COSMETICI

 

PHOTOGALLERY 2

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