GIANCARLO BOZZANI

Biografia di Giancarlo Bozzani

Giancarlo Bozzani è nato a Milano il 28 06 59. Si è specializzato in Visual Design presso l’Istituto Politecnico di Design di Milano sotto la guida di Bruno Munari. Lavora attualmente come direttore creativo in Artha (agenzia di packaging e design).

E’ attivo, come pittore, dal 2009 e ha partecipato a numerose mostre collettive e personali. Ha vinto il primo Premio Art Style, il secondo Premio alla Biennale di Chianciano (2009), il primo Premio Arti figurative al Wannabe Prize 2010, il primo Premio Donne in rinascita presso la Galleria Passepartout di Milano nel 2013. Nel 2011 è stato selezionato per il progetto artistico Cento pittori sul cammino di Marco Polo ad Hangzhou in Cina.

Clicca e leggi il testo critico PHANTASMA a cura di Emanuele Beluffi

Mostre Collettive

  • VOLTI E STORIE – GALLERIA DEL BORGO – Milano, 2009
  • TERRA E CIELO – BALUARDO associazione culturale Unisono – Milano, 2009
  • ARCHIVIARTI – FABBRICA BORRONI –Milano, 2009
  • BROKEN DREAMS BOULEVARD – ARTANDGALLERY – Milano, 2009
  • GAGLIARDI GALLERY – Londra, 2010
  • Biennale di Ferrara, 2010
  • BAF 2011 Bergamo Arte Fiera
  • Galleria AmArtLouise – Bruxelles, 2011
  • FONDAZIONE BEVILACQUA LA MASA (Comune di Venezia- Piazza San Marco)
  • Artificio d’estate – Galleria ROSSO TIZIANO – Piacenza, 2011
  • Higher Pitch- Farringdon Road –London, 2011
  • CARROUSEL DU LOUVRE – Paris, 2011
  • ARTE ACCESSIBILE – Galleria SPAZIO ORLANDI – Milano, 2012
  • LIBERAMENTE – Galleria PASSEPARTOUT – Milano, 2012
  • ARTE PIACENZA – WANNABE GALLERY – Milano, 2012
  • MICRART – Galleria PASSEPARTOUT – Milano, 2012
  • BROCANTAGE (Novegro) – Galleria PASSEPARTOUT – Milano, 2012
  • GOTIKART – Galleria PASSEPARTOUT– Varese, 2013
  • ARTBRESCIA Biennale Internazionale -Galleria PASSEPARTOUT – Brescia, 2013
  • ALIENS – E-LITE STUDIOGALLERY – Palazzo Vernazza – Lecce, 2013
  • ERRANTI-B&B ART MUSEO- Cagliari, 2013
  • RASSEGNA D’ARTE – Galleria OLDRADO DA PONTE- Lodi, 2013
  • BLINKART – B&B ART MUSEO – Cagliari, 2013
  • NERO – Galleria Bianca Maria Rizzi- Milano, 2013
  • ARTE PADOVA – Galleria PASSEPARTOUT – Padova, 2013
  • ARTE PIACENZA – Galleria PASSEPARTOUT – Piacenza, 2013
  • OPEN 2.0 – Venezia, 2017

Mostre Personali

  • Galleria SANT’AGNESE –Milano, 2010
  • GENERAZIONI DIALOGANTI – Galleria PREVITALI – Milano, 2010 – (catalogo curato da
    Alessandra Redaelli)
  • SGUARDI DALL’ALDIQUA’ – Galleria ROSSO TIZIANO – Piacenza, 2011
  • L’ULTIMA ORA – Galleria BIANCA MARIA RIZZI – Milano, 2011 – mostra personale curata da Ivan Quaroni
  • PECCATIS MEI – Galleria ROSSO TIZIANO- Piacenza, 2012
  • OCCVLTUM – Galleria M’ARTE – Arma di Taggia, 2012
  • PHANTASMA – Galleria Rosso Tiziano- Piacenza, 2013 – mostra curata da Emanuele Beluffi
  • SEPOLCRI IMBIANCATI – Chiesa dell’Angelo – Lodi, 2016 – mostra curata da Anita Cerrato
  • MOSTRA “DARK IN THE LIGHT” – Museo internazionale della maschera – Abano Terme, 2018
 
CONTATTI

 

PHOTOGALLERY – 1° periodo pittorico

 

PHOTOGALLERY – 2° periodo pittorico “Bondage”

 

PHOTOGALLERY – 3° periodo pittorico “Occulto”

 

INTERVISTA ALL’ARTISTA – a cura di Elena Gollini

D: Se dovessi darti una definizione come artista usando tre parole chiave e motivandole, come ti descriveresti?
R: Sicuramente il primo aggettivo che adotterei è decadente a causa dei temi che compaiono nelle mie composizioni. Mostri, apparizioni oniriche, cavalieri, prelati corrotti, delirio, draghi, incubi, fantasmi… insomma tutto ciò che è vago e indefinito, eppure è capace di rivelare l’ignoto. Utilizzo una tecnica molto simile all’action painting, per cui il secondo aggettivo che utilizzerei per definirmi è archeologo, perché i soggetti non li decido a priori, ma li “trovo” nel colore. Impasto il colore sulla tela posta orizzontalmente, lo spalmo con spatole e stracci, anche in più passaggi. Quando il colore è asciutto metto la tela in piedi, la ruoto ripetutamente, e aspetto di scoprire qualche immagine, un po’ come accade col test di Rorschach. Quando finalmente avviene l’apparizione, scurisco tutto il resto con terra di Cassel, per mettere in evidenza la figura che mi è apparsa. Il terzo aggettivo potrebbe essere caravaggesco, ma non vorrei apparire presuntuoso. Lo uso semplicemente perché Caravaggio è il mio mito e perché spesso, dentro i miei colori scuri, appaiono fasci di luce che vagamente mi riconducono a lui.

D: Hai un sogno nel cassetto che vorresti realizzare nel tuo percorso artistico?
R: Guadagnare abbastanza con i miei quadri per potermi permettere di acquistare un Samorì!

D: Come valuti attualmente il settore dell’arte contemporanea?
R: Trovo che nella definizione di “arte contemporanea” rientrino troppo spesso installazioni che arte non sono. L’arte ha il compito di comunicare qualcosa, e non può farlo se dietro non c’è un gesto ben preciso e sapiente. Troppo spesso, in questa epoca, arte e decorazione si confondono.

D: come si potrebbero avvicinare i più giovani e le nuove generazioni al mondo dell’arte e della cultura in generale?
R: A mio avviso la cultura dovrebbe essere suggerita e insegnata fin dalla più tenera età. Per capire l’Arte e, quindi, apprezzarla, bisogna “farsi l’occhio”, vedere tante opere, creare un proprio senso critico. Lo stesso vale per la musica. Mi è capitato di assistere a un concerto di musica classica, un caldo pomeriggio d’estate in Francia. Sono rimasto sbalordito da quante famiglie, con figli anche piccolissimi, fossero presenti … e nessuno ha fiatato per tutta la durata del concerto. Purtroppo l’Italia è un paese che offre le più vaste possibilità di conoscere l’arte e la storia, ma in tanti ambienti mancano la curiosità e la voglia di acculturarsi.

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