LIVIA CARPENTIERI: RENDE OMAGGIO AL PRESTIGIOSO FESTIVAL DELLA FILOSOFIA CON UN ESCLUSIVO PROGETTO ARTISTICO
“A fronte della portata di intenso spessore concettuale, attribuibile all’arte pittorica di Livia Carpentieri, abbiamo insieme valutato di dedicare l’esclusivo progetto artistico, dove la sua pittura di profonda visione evocativa e rievocativa viene allineata e intrecciata i concetti tematici protagonisti dell’edizione 2022 del rinomato Festival Nazionale della Filosofia svoltosi a Modena. In particolare, focalizzandoci sul tema testimonial con le sue molteplici e variegate sfumature e sfaccettature, ovvero quello della parola intesa come potere assoluto e universale di comunicazione in senso ovviamente ampio e allargato, sono stati toccati argomenti connessi e correlati alla scrittura e alle principali rappresentanti femminili, che hanno decretato e segnato in modo indelebile l’evoluzione e lo sviluppo dei libri al femminile, nei quali le donne autrici vengono a tutti gli effetti. parificate ed eguagliate ai colleghi autori uomini”. La dottoressa Elena Gollini spiega le dinamiche di orchestrazione ideativa del nuovo progetto artistico dedicato alla Carpentieri, donna-artista di spiccata sensibilità espressiva. Proseguendo nella sua spiegazione, la dottoressa Gollini ha poi dichiarato: “La parola è per antonomasia ciò che ci consente di manifestare ed esternare pensieri, emozioni, sentimenti. Come tale possiede una propria dimensione peculiare, che viene al tempo stesso resa visibile e concretamente manifesta anche mediante la scrittura e ancora al tempo stesso mediante il medium sublime ed eccelso dell’arte nella sua universalità di proiezione dialettica e semantica. Ecco, perché ho voluto produrre un’alchimia di interazione armoniosa, partendo proprio dalla parola, richiamata come fulcro nevralgico dal Festival della Filosofia e amplificandone l’essenza e la mimesi precipua evidenziando anche aspetti e tratti salienti della scrittura, in quanto parola scritta declinata in chiave femminile e accostando come collante simbolico con la grande arte universale le opere di Livia, traslate e trasfigurate come parole-immagini. Si tratta dunque, di un progetto artistico, che consente un approccio multi e plurisensoriale davvero coinvolgente, spostandosi su più piani e livelli di percezione ricettiva, poiché la prospettiva creativa di Livia ben si presta a enfatizzare al meglio questa visione di commistione così articolata nell’offrire al fruitore-lettore-spettatore un coacervo stimolante di chiavi di accesso e di interpretazione. Nella sua autentica vocazione artistica, Livia rispecchia quell’ideale di purezza senza filtri e senza maschere, che coincide con il senso più puro e cristallino del valore della parola nella sua prolifica capacità di rendersi come tale imprescindibile e di testimoniare sia scritta sia in immagini artistiche la sua valenza di eccezionale e ineguagliabile pregio e pregevolezza”.
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