Semplicemente e senza tanti preamboli: onore al merito! E il merito è senza dubbio da spartire equamente tra l’autore magister Dino Buzzati al quale si ispira la performance teatrale e l’attore magister Gioele Dix, che accoglie questa fonte di ispirazione e la avvalora e impreziosisce attraverso una recitazione di calibro e di caratura sopraffina. Lo spettacolo così si perfeziona al meglio e trova chiavi espressive di sfaccettata comprensione, innescando una formula dialettica con il pubblico in un crescendo accattivante di coinvolgimento. Una narrazione scenica brillante, che cura al dettaglio nella resa d’insieme completa il palinsesto teatrale e fornisce ulteriori credenziali di autorevolezza. Giole Dix imprime il suo proprio inconfondibile e inimitabile imprinting, catalizzando l’attenzione con quella scanzonata e anticonformista padronanza del palcoscenico che è per lui contesto prediletto per esternare anche una personale visione esistenziale e immetterla nella compagine recitativa, lasciando trapelare i suoi pensieri e facendoli miscelare con la trama narrativa portante e con la forma mentis buzzantiana. A condire con sale e pepe si aggiungono come ingredienti speciali un pizzico di ironia sapientemente dosata e un pizzico di stimolante sarcasmo, che genera e alimenta la dimensione paradossale quasi grottesca e accende l’atmosfera. Lo spettacolo diventa dunque un espediente celebrativo verso il grande Buzzati e la sua genialità creativa e al contempo si traduce e si trasforma in una rivisitazione sui generis di eclettica originalità, che acquista una propria distintiva identità e identificabilità attraverso il messaggio comunicativo, che racchiude e custodisce l’essenza recitativa di Gioele Dix, interprete-pensatore e filosofo-sognatore. Vale quindi la pena di lasciarsi andare e di farsi conquistare da questo spettacolo, di mettersi in corsa e rincorrere il vento, di lasciarsi andare alle sue ondeggianti vibrazioni, di sentirsi nella sua scia e nel suo flusso, di percepirne appieno tutta la potente energia vitale.