IL SENTITO OMAGGIO DELL’ARTISTA ROBERTO RE AL PROFESSOR LUCA BEATRICE

Durante l’intervista radiofonica all’interno della rubrica Arte&Co in onda su Mikroradio, il talentuoso artista Roberto Re ha tenuto a spendere un pensiero sentito nel ricordo del professor Luca Beatrice, di recente scomparso, trovando delle parole di apprezzamento davvero significative e stimolando un pensiero condivisibile sulla valenza indiscussa dell’operato di questa figura di grande caratura, che ha lasciato un vuoto difficilmente colmabile e compensabile nell’odierno panorama artistico-culturale. A riguardo, la dottoressa Elena Golini alla conduzione della rubrica radiofonica ha sottolineato: “L’accostamento simbolico tra Roberto Re (in quanto esponente di livello di una ricerca creativa di ponderata e doviziosa sperimentazione che trova ispirazione da concetti di spessore anche a livello esistenziale) e l’esimio Luca Beatrice ha innescato e alimentato una concatenazione stimolante di argomentazioni e tematiche, che hanno prodotto richiami e rimandi di eterogenea e originale proiezione, facendo emergere un fulcro nevralgico fondamentale, che è comune denominatore e comune motore trainante per entrambi, ovvero la viscerale consapevolezza della funzionalità sociale del fare arte e dell’essere al servizio dell’arte e della cultura in generale, che prescinde ed esula da ogni intento speculativo e trova una linfa vitale primaria nella responsabilità del proprio agire, delle azioni compiute sempre con estrema coerenza e trasparenza, all’insegna di quella purezza assoluta, incondizionata e incontaminata, che l’arte e la cultura devono saper mantenere e conservare integre e intatte. Roberto Re, dal suo canto, dimostra un’appassionata volontà e una determinata intraprendenza nel perseguire il proprio percorso, sempre pronto e solerte a mettersi alla prova anche su nuovi fronti sperimentali e sempre nel massimo rispetto di ciò, che la grande storia dell’arte universale ha tramandato e perpetrato e al contempo sempre premuroso nel rendere omaggio celebrativo ad honorem a presenze cardine come quella di Luca Beatrice, che ha segnato e tracciato dei paradigmatici insegnamenti e ha inculcato un sapere e una conoscenza frutto di un’attenta e accurata valutazione attuale e odierna, che però può essere trasferita e utilizzata come vademecum futuro e futuribile, dal quale ogni artista può attingere, per migliorare e perfezionare le proprie componenti e caratteristiche distintive avvaloranti e comprovanti. Ecco, questo fattore è stato colto appieno da Roberto Re attraverso e mediante la sua menzione commemorativa in primis, ma anche in maniera trasversale tramite tutto il coacervo di argomentazioni trattate e affrontate durante l’intervista come plus valore aggiunto ulteriore. Roberto Re, portavoce del valore sostanziale del fare arte, farà per sempre tesoro della simbolica preziosissima eredità e a sua volta la diffonderà con slancio vibrante”.

 

 

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