RAFFAELE FRIZZARIN: UN LOGOTYPE ARTISTICO PER RACCHIUDERE E RAPPRESENTARE IL SUO MODUS PINGENDI
“Quella che ci offre Raffaele Frizzarin è arte di grande caratura. Si tratta di una pittura decisamente aggraziata nella sua manifestazione evocativa e rievocativa, che si propone come espressione stilistica finemente architettata e orchestrata secondo criteri studiati nel minimo dettaglio scenico e appositamente concertati per garantire risultati, che conquistano il fruitore-spettatore fin dal primo sguardo e consentono una modalità di interazione sempre stimolante ed esaltante“. La dottoressa Elena Gollini si spende nel sottolineare le caratteristiche positive, che denotano e definiscono il filone di orientamento pittorico intrapreso da Frizzarin, artista di intensa impronta visionaria, che unisce insieme realtà e fantasia, figurazione e astrazione, formalismo e concettualismo, fornendo delle narrazioni e delle parafrasi di potente afflato comunicativo. E ancora, proseguendo nella sua attenta dissertazione critico-riflessiva ha aggiunto: “Un artista promettente come Raffaele non poteva non avere un proprio logotype grafico esclusivo, perché la sua produzione possa acquisire un plusvalore aggiunto incisivo e diventare una summa simbolica dell’intraprendenza creativa e della competenza strumentale, del sapere e delle conoscenze, della visionarietà fantastica e delle prospettive reali e di tutto quel complesso di emozioni e sentimenti, che fungono da ricco e corposo corollario integrativo, da cui poter attingere e che contribuiscono alla resa sempre impeccabile di ogni quadro. Questo logotype grafico si rende subito fruibile e facilmente riconoscibile e individua al meglio la commistione globale e complessiva e la concessione del suo operato. Per Raffaele la pittura è anche una forma di sfogo emotivo e interiore, è ciò che le parole non riescono fino in fondo ad esternare, è una dialettica tutta sua soggettiva intimamente riflessiva e meditativa, che sostituisce il registro linguistico parlato e scritto con un circuito di immagini altrettanto eloquenti e altrettanto significative. Questo logotype vuole dunque diventare una sorta di ‘incubatrice’ che accoglie e raccoglie tutto lo sfaccettato sentire creativo di Raffaele proponendolo in modo ricercato e raffinato. Ritengo, che Raffaele stia facendo dei passi consoni e stia seguendo un percorso ponderato e senza dubbio stia sviluppando e affinando le proprie capacità sensoriali, recettive e percettive, per poi rielaborare, metabolizzare il tutto. Pertanto, sarebbe davvero riduttivo considerare questo logotype come un semplice concetto grafico, poiché si rende portavoce a largo raggio d’azione del suo modus pensandi e operandi e della sua forma mentis, che si traduce nel suo modus pingendi. Dietro a questo logoype ci sono anche le scelte di vita e le decisioni esistenziali di Raffaele, che influiscono sempre di rimando in ogni sua creatura-creazione“.
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