RECENSIONE POST SPETTACOLO “NIGHT STORIES” PRESSO TEATRO RUGGERO RUGGERI A GUASTALLA

La performance di danza portata sul palcoscenico del Teatro Ruggero Ruggeri a Guastalla dalla compagnia del Centro Permanente Danza di Reggio Emilia, costituisce un esempio di eccellenza e di elevazione di questo genere di spettacoli. Il gruppo dei danzatori-ballerini coinvolti ha dato vita a una coreografia molto impegnativa e ha gestito al meglio ogni momento, convogliando esperienza e competenza acquisite e consolidate e a passione ed entusiasmo, profondamente e intensamente coltivati e radicati. Da sempre il ballo e la danza fanno parte di quei sublimi linguaggi espressivi comunicativi non parlati, che trovano grande attenzione e apprezzamento da parte di un target di fruitori ed estimatori molto variegato ed eterogeneo proprio, perché fanno leva su stimolazioni sensoriali e percettive di potente coinvolgimento emotivo ed emozionale, psichico e psicologico, che appartengono anche alla nostra sfera intima più recondita e fanno emergere quella speciale dimensione introspettiva conscia e inconscia. Assistere ad uno spettacolo teatrale di danza con artisti di alto livello professionale è ancora più avvalorato dal contesto, in questo caso, da un ambito teatrale davvero suggestivo, che trasmette lirismo poetico d’insieme e avvolge l’intero palinsesto scenico. Ho avuto subito l’impressione, che tutto fosse perfettamente e impeccabilmente disposto con armonioso equilibrio, consentendo la valorizzazione ottimale della performance, incluso la scelta ad hoc delle musiche e delle sinfonie musicali di accompagnamento, che hanno generato e alimentato il trasporto e le sensazioni empatiche. Ho apprezzato anche la scelta delle dinamiche di gruppo, che denotano una assoluta sincronia e un lavoro di preparazione a monte certosino e meticoloso. Ogni danzatore e ogni danzatrice nella sua unicità talentuosa egregia ha contribuito alla riuscita “teatralmente spettacolare” e straordinariamente significativa e ha saputo fondersi dentro una visione unitaria ed omogenea, pur mantenendo la propria precipua individualità e la propria connotazione di peculiare identità e identificabilità. L’intreccio di corpi, di movenze, di sinuosità fisiche, di gestualità corporali, si è trasformato in una comunione di amorosi sensi, che ha conquistato il palcoscenico nella sua prorompente vitalità e dinamismo e nella sua vigorosa ed energizzante forza catalizzatrice, che ha attratto e attirato, rapito e catturato in ogni istante di spettacolo. Ecco, il vero autentico significato assoluto del ballo e della danza: restituire a chi guarda e osserva con occhio attento e sensibile tutto quel pathos, che è anelito e respiro di vita di chi ha fatto del ballo e della danza la sua forma prediletta di esternazione spontanea e autentica e di comunicazione libera e senza freni inibitori. Ben vengano allora questi spettacoli, che regalano una formula di intrattenimento positivo e fanno leva su sentimenti “puliti” sani e salutari per il corpo e lo spirito.

 

 

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