IL TEATRO RUGGERO RUGGERI A GUASTALLA RENDE OMAGGIO A GIOVANNI MIGLIOLI

Nell’anniversario simbolico dei cento anni dalla nascita di Giovanni Miglioli, lo storico teatro guastallese, ha reso un pregevole contributo in omaggio a questa ricorrenza speciale mettendo in scena uno spettacolo in dedica dal titolo intriso di suggestiva evocazione “L’armonia dei colori”. Si tratta di una performance articolata su vari livelli, che spaziano tra canto, musica, narrazione recitata e proiezioni, trovando una stimolante alchimia di fusione ad intreccio, che corrisponde alla perfezione con l’intento di fornire allo spettatore una fruizione plurisensoriale e una sollecitazione percettiva di sfaccettata proiezione. Nel titolo (assolutamente calzante e in completa sintonia di equilibrio bilanciato con l’intero assetto compositivo e narrativo) è racchiuso un elemento primario, che ha contraddistinto la dimensione artistica e creativa del maestro Miglioli, canalizzata nel proporre sempre una visionarietà armoniosa e armonica, una dimensione non contrastante e non contraddittoria, all’insegna di un sentimento di virtuosa intensità e profondità positiva e propositiva. La ricerca attenta e accurata, accorata e appassionata, che ha coinvolto Miglioli nella sua prestigiosa carriera poliedrica, ha sempre avuto come pilastro portante l’intento di trasferire e trasmettere una propensione verso l’arte universale, a prescindere dal suo operato individuale, deviando il proprio estro e talento a favore di una connotazione ampia e dilatata di espressione comunicativa globale e cumulativa, all’interno della quale ogni singolo contributo offerto diventa prezioso e si rende importante. Ecco perché, da artista di pregio ha saputo incarnare anche dei ruoli diversificati e delle mansioni di versatile esplicazione. Miglioli ha accolto e perorato un senso di arte per tutti, accessibile a tutti e alla portata di tutti, proprio come lo sono metaforicamente i colori con il loro peculiare linguaggio, capace di andare oltre ogni parola e di rendere inutile e superflua ogni definizione e classificazione ridondante e orpellosa. I colori nella loro spettacolare e ammagliante armonia costituiscono dunque la componente basilare per andare dentro l’essenza sostanziale di tutto, per penetrare ogni livello di contatto e di interazione, per avere una simbologia sempre congeniale, senza bisogno di stranezze interpretative e divagazioni macchinose. I colori (proprio come Miglioli ha voluto rendersi portavoce e artefice attraverso il suo operato) fanno da ponte di trait d’union e ponte di collegamento tra realtà e fantasia, tra reale e immaginato, tra verità e invenzione e nella loro molteplice variazione tonale possiedono una potente forza di energia vitale e una potenzialità attrattiva incalzante, che si sprigiona e si propaga ovunque. Cosa sarebbe la vita senza colore? Cosa sarebbe l’esistenza senza il “pensiero colorato”? Il colore è un unicum imprescindibile per la nostra anima. Accanto al colore viene poi sapientemente accorpato tutto quel mondo appartenuto a questo maestro visionario, con una messa in scena davvero emozionante, nel susseguirsi cadenzato e sequenziale di una progressione studiata nel dettaglio e ponderata per ottenere una efficace e incisiva resa d’insieme. Lo spettatore viene così introdotto dentro uno spettacolo, che non è soltanto concepito come espediente commemorativo fine a se stesso, ma che innesca e alimenta un proprio messaggio allargato ed estendibile gradualmente, riferito al senso della bellezza artistica nella sua aggraziata espressione e nella sua ricercata mimesi dialettica, nella sua cifra di stile sempre mediata dal desiderio di condivisione empatica senza remore e senza riserve. Proprio ciò che era la base dell’ammirabile concezione artistica e creativa di questa figura rappresentativa di una volontà fervida e di una passione-vocazione autentiche e incondizionate, che fanno senza dubbio da encomiabile esempio a modello nel presente e di cui nel futuro bisogna mantenere sempre viva la memoria e sempre acceso il ricordo in modo fattivo e con fermezza di intenti e di intenzioni. E questo spettacolo è certamente strumento valido e prezioso in questa direzione di rotta.

 

 

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